Il salvagente di Macron
526 miliardi del debito francese sono in mano alle banche francesi, contro i 250 che detengono le banche in Italia e Spagna, o i 120 in Germania
526 miliardi del debito francese sono in mano alle banche francesi, contro i 250 che detengono le banche in Italia e Spagna, o i 120 in Germania
Un paio di giorni fa usciva sul Sole 24 Ore l’articolo del “solito sospetto” Gustavo Piga, il quale, per l’ennesima volta, offriva le sue ricette stataliste per stimolare la crescita economica. L’articolo affronta il tema della politica fiscale nell’area euro e sostiene che l’Europa non sta adottando politiche in linea con gli obiettivi di crescita […]
Dal momento che sono stato chiamato cortesemente in causa su queste pagine da Paolo Becchi e Giovanni Zibordi, sul tema dei rapporti piuttosto complessi tra debiti sovrani e creditori, mi sembra doveroso precisare in premessa alcune cose sul default argentino – il settimo in ordine di tempo – dei primi anni duemila. In particolare, i […]
Continua il dibattito sulle finanze italiane tra i commentatori del nostro sito: Becchi e Zibordi rispondono a Romiti
Uno strumento che ormai viene usato come una clava per attaccare chi governa.
Lo spread risale e gli interessi pure? Cosa evitare in manovra: monetizzare il debito e aumentare la spesa pubblica
I nostri conti pubblici sono andati meglio del previsto e nel 2021 la crescita del Pil ha superato le attese, ma il Superbonus si è già divorato l’intero “tesoretto”. Lascia pochi dubbi il verdetto dell’Istat su quanto continui a essere dirompente l’effetto sui conti dello Stato di quella che è stata la misura bandiera nell’edilizia […]
Il termine default ha preso piede nel linguaggio comune, prevalentemente in ambito finanziario, da quando gli effetti di eventi negativi nel mondo della finanza globale ed interconnessa hanno avuto ripercussioni a catena che si sono propagate a macchia d’olio da un capo all’altro del pianeta. Gli accadimenti del 2008 hanno ulteriormente radicalizzato questo termine […]
Qualche mese addietro … ero in Russia, a San Pietroburgo, impegnato nella stesura di un articolo-reportage sulla situazione economico-finanziaria locale dopo lo scoppio del conflitto; circa l’80% dei russi over 50 alla domanda su quali benefici avesse generato l’apertura dell’ex Unione Sovietica al mondo occidentale ha risposto: “nessuno, noi dall’occidente abbiamo importato droga, tendenza al […]
Aumento dei rendimenti titoli di Stato, crollo dei mercati finanziari, aumento dei costi energia, riduzione della domanda interna, fallimento delle piccole e medie imprese, conseguente crisi bancaria, recessione economica, riduzione delle entrate fiscali, aumento debito pubblico e costo interessi. Non so se la lista sia completa, comunque c’è già abbastanza per rendersi conto dell’urgenza di […]
L’inflazione è una calamità. Ma per assurdo, potrebbe portare una conseguenza buona…