Articoli taggati con #premierato

3k Visualizzazioni

Altro che di destra, il premierato è per la democrazia

Il libro, appena uscito, Il premierato non è di destra, scritto da Nicola Drago, con la gustosa prefazione di Sabino Cassese (UTET), è da leggere. Vi diciamo subito che non è un testo militante, cosi come non è un manuale per addetti ai lavori. Ragione per cui, potrà e speriamo avrà una diffusione importante. Nicola […]

5.2k Visualizzazioni

È scattata l’ora del post-populismo? I casi italiano e francese

* di Francesco Subiaco e Francesco Latilla Di fronte alle mutazioni degli equilibri europei, confermate dall’ultimo responso elettorale (soprattutto in Francia e in Germania), emerge chiaramente tanto a destra quanto a sinistra la necessità di un superamento della stagione populista, riconvertendo la contesa tra “élite” e “popolo” in una rinnovata dialettica destra-sinistra. Un paradigma di […]

6.1k Visualizzazioni

Primo sì al premierato, ma rischio alto di finire in una trappola politica

Prima approvazione ieri pomeriggio in Senato del c.d. premierato. Come è noto, ne mancano altre tre: quella della Camera dei deputati in prima lettura e poi, dopo almeno tre mesi dall’approvazione in prima lettura, le approvazioni in seconda lettura dei due rami del Parlamento. Il percorso, pertanto, è ancora lungo, ma si inizia a fare […]

5k Visualizzazioni

Il senso della sfida sulle riforme: il popolo contro l’establishment

We The People versus We The Establishment. Questo sembra essere il senso della sfida intorno alla stagione delle riforme istituzionali del governo Meloni. Da un lato c’è una maggioranza che ispira la sua azione riformatrice ai valori fondanti del costituzionalismo liberaldemocratico, cercando, non senza fatiche contraddizioni e criticità che evidenzieremo, di: Come già detto, ciascuna […]

5.5k Visualizzazioni

Il continuo “al lupo al lupo” della sinistra a cui non crede più nessuno

È ricorrente il grido di dolore che si leva ad ogni elezione a fronte dell’astensionismo, che tende a consolidarsi intorno al 50 per cento, un elettore su due, quando va bene. Se ne deduce una crisi della “democrazia occidentale” perché questa percentuale non è certo propria della sola Italia, condivisa com’è al di qua e […]

la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE