Articoli taggati con #primo maggio

6.7k Visualizzazioni

Ha ancora senso il Primo Maggio? Di certo non come è diventato

La Festa dei Lavoratori è ancora la rivolta di Haymarket. Da qui nasce la scelta di dedicare la giornata del 1° maggio, al ricordo di quanto accadde in seguito alla rivolta di Haymarket, avvenuta a Chicago nel 1886. Erano i primi giorni di maggio di quell’anno, in città c’era agitazione con susseguirsi di proteste e scioperi […]

nicolaporro.it
4.4k Visualizzazioni

La crisi del lavoro come valore: un cardine della civiltà occidentale minacciato dall’ideologia globalista

Quanto accaduto lo scorso Primo Maggio è per molti versi veramente paradossale e forse merita qualche piccola considerazione. Non mi riferisco alle esternazioni, decisamente fuori luogo, fatte in occasione del tradizionale concerto romano dal “rapper” Fedez, ma piuttosto al fatto che nella ricorrenza della Festa dei lavoratori di tutto si è parlato fuorché di lavoro. […]

nicolaporro.it
64k Visualizzazioni

Quello che Fedez non ha il coraggio di dire

di Giancarlo Palombi Un’operazione da manuale. Se fosse un soldato, il fante del marketing Federico Lucia – al secolo Fedez – sarebbe da premiare con una medaglia al merito. Più che dribblare i paletti dell’urlata censura politica della Rai, ancor più che schivare veti e freni di sindacati, autori, produttori, assistenti al palco e steward, […]

nicolaporro.it
4.2k Visualizzazioni

La sinistra si consegna a Fedez: libertà d’espressione a senso unico, grida alla censura mentre la applica ai nemici

Altro che censura, la dirigente Rai interviene dando di fatto il via libera all’attacco di Fedez alla Lega. Il ddl Zan non aggiunge nulla ai diritti degli omosessuali, è un pericoloso attacco alla libertà d’espressione, in un’epoca in cui idee e opere artistiche vengono censurate e bandite in nome della “identity politics” e della Cancel […]

nicolaporro.it
41.6k Visualizzazioni

Fedez, il guardiano del maoismo Lgbt

Voi ridete, intanto Fedez sta diventando sempre di più l’intellettuale simbolo della contemporaneità, detto senza alcuna ironia. Sì, perché in queste ore convulse di una nazione divisa tra il signor Ferragni e il Politburo della Rai (quindi di una nazione senza speranza, evidentemente), tutti si accapigliano sui particolari, e nessuno guarda la cornice del quadro. […]

la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE