Dal caso Daisy ai migranti della Diciotti. Tutti i “contrordine, compagni!” che hanno funestato l’estate dei trinariciuti rettopensanti
“L’immensità sovrannaturale” di Giovannino Guareschi, “la quale” – come scolpirebbe Peppone – aveva capito con formidabile anticipo le virtù trinariciute dei democratici dalla “obbedienza pronta, cieca e assoluta” incline al “contrordine, compagni!”. Guareschi manca da 50 anni tondi, ma la fola dell’uovo messa in scena dall’informazione con la terza narice sembra una delle sue farse […]