Il caso Durov misura dell’effettivo grado di libertà di parola in Europa
Domenica è giunta la notizia dell’arresto del fondatore di Telegram, Pavel Durov. Le accuse, non ancora formalizzate, sono durissime: frode, traffico di droga, cyberbullismo, criminalità organizzata e promozione del terrorismo sulla piattaforma. In sostanza, le autorità francesi ritengono che “l’assenza di moderazione e di cooperazione con le forze dell’ordine” da parte di Telegram avrebbero “contribuito” al dilagare di tali attività. Le […]