“Italia garante per l’Ucraina”. Il (preoccupante) mistero del tweet di Zelensky
Zelenskyrivela la disponibilità di Roma di far parte del “sistema di garanzia” su Kiev. Ma cosa rischiamo?
Zelenskyrivela la disponibilità di Roma di far parte del “sistema di garanzia” su Kiev. Ma cosa rischiamo?
Il presidente ucraino non ha chiesto armi né “no fly zone”. Capuozzo: ecco il “taglio italiano” del suo discorso
Un lungo e convinto applauso ha omaggiato il discorso di Volodymyr Zelensky, che in videocollegamento è intervenuto al Parlamento italiano riunito a Montecitorio. Il presidente ucraino ha fatto appello all’Italia per inasprire le sanzioni e accrescere la pressione su Putin affinché “cerchi la pace”. Dopo aver accennato alle devastazioni patite, con il tragico bilancio dei […]
La disperazione di un popolo nelle mani di un comico che prometteva loro di spazzar via la corruzione e liberarli dalla miseria…
Nessun riferimento alle armi, ma molti appelli alla pace. Poi l’allarme sulla possibile carestia e nuove ondate migratorie
Il presidente Ucraino Zelensky interviene di fronte al Parlamento riunito alla Camera dei Deputati da Fico
Il presidente ucraino ospite alla Knesset paragona la guerra all’Olocausto. Dura reazione di Israele
È ricorrente con riguardo al confronto militare fra Ucraina e Federazione Russa il richiamo al duello biblico fra Davide e Golia, per enfatizzare lo squilibrio di forze in campo, ma non sempre tenendo presente la conclusione di quel duello, che ci dice come fu vinto per determinazione e astuzia proprio da Davide. C’è chi sul […]
Debbo dire che ho trovato sempre stucchevole e retorica la ripetizione di una frase pronunciata da Jean Monnet nel 1954, il quale allora prevedeva che l’Europa si sarebbe fatta nelle crisi e non nei momenti di normale stabilità. Forse però questa volta la previsione potrebbe avere un suo senso e verità: il viaggio in treno […]
Si negozia sotto le bombe. Mosca pone le condizioni, Kiev chiede garanzie: cosa prevede la bozza
di Toni Capuozzo Ci sarà pure qualcuno che non si rassegna al fatto che la brava giornalista Marina Ovsyannikova, che ha mostrato un cartello contro la guerra in diretta al telegiornale, sia stata condannata solo a una multa e non inviata in un gulag. C’è ovviamente da non perderla di vista, ma il suo gesto […]