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Tasse e pm, lo Stato non può perseguitarci - Seconda parte

Ricordiamo sempre che tutti noi abbiamo il diritto a non essere perseguitati dallo Stato, perché essere indagati per anni, sottoponendo le famiglie a stress indicibili, o tenere aperte cartelle esattoriali che bloccano vite ed attività non avendo più alcuna possibilità di essere incassate, è una persecuzione non per i furbetti, che per definizione la fanno franca, ma per i poveri disgraziati.

Finiamola con l’indignazione ad uso di social e giornali con questo condono e ripristinando una corretta prescrizione lo Stato non solo risparmia ma fa il suo dovere.

Antonio De Filippi, 9 aprile 2021

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