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Tasse sulla casa, qualche idea per il centrodestra

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È importante l’impegno assunto da Silvio Berlusconi a ridurre la pressione fiscale sul comparto immobiliare attraverso l’avvio del taglio dell’Imu (sperabilmente non limitato, neppure inizialmente, alle due fattispecie citate dal leader di Forza Italia, quella degli immobili inagibili e quella degli immobili abusivamente occupati) e l’introduzione della cedolare secca per tutti gli affitti. L’auspicio è che si tratti di un impegno dell’intero centrodestra e che possa trovare attuazione – in caso di affermazione di questo schieramento – sin dai primi giorni di attività del nuovo governo.

Del resto, nel programma presentato dalla Lega vi sono alcuni punti in perfetta sintonia con i propositi di Silvio Berlusconi: “Riduzione Imu – è nostra priorità avviare una revisione della tassa sulla proprietà degli immobili al fine di abbassarne progressivamente il carico”; “Esenzione Imu sui negozi sfitti – Prevedere l’esenzione dell’Imu per i possessori di immobili commerciali rimasti sfitti e che, a causa anche della difficile congiuntura economica o sospensione attività, non producono reddito”; “Cedolare Secca sugli affitti commerciali – Prevedere un regime di tassazione sostitutiva (cedolare secca) anche con riferimento ai contratti di locazione commerciale. Rappresenterebbe non solo un notevole stimolo al mercato delle locazioni commerciali, ma anche un concreto aiuto alle imprese”. Dal canto suo, Fratelli d’Italia ha in più di un’occasione manifestato, anche attraverso specifiche iniziative legislative, analoghi intenti di attenuazione del carico tributario sugli immobili.

Confedilizia lo ribadisce da tempo: occorre allentare la morsa fiscale che grava sul settore immobiliare, a beneficio dell’intera economia. E le prime azioni possono essere proprio l’avvio della diminuzione della patrimoniale ordinaria che grava sul mattone – che può essere attuata con varie modalità, che nei prossimi giorni la Confederazione della proprietà edilizia suggerirà dettagliatamente – e il varo di un regime sostitutivo di tassazione per tutti i redditi da locazione, ora circoscritto al campo abitativo (la cedolare fu introdotta nel 2011 proprio da un governo Berlusconi) e negli ultimi tempi indebolito dall’alta inflazione, considerato il divieto di aggiornamento del canone in corso di contratto.

Inoltre, per restare all’ambito fiscale, Confedilizia ha avanzato un’altra proposta: quella di un forte incentivo (potrebbe trattarsi di un’esenzione per almeno cinque anni dalle imposte sui redditi e dall’Imu) per i soggetti, persone fisiche o imprese, che procedano al recupero di abitazioni abbandonate e le destinino alla locazione.

Giorgio Spaziani Testa, 25 agosto 2022