Travaglio, l’ultimo giapponese della guerra giustizialista al sistema del Celeste (che per inciso ha contribuito a rendere la Lombardia una delle regioni più avanzate d’Europa) non ci sta, sbotta contro questo caso di “satira giudiziaria”, si dispera perché questo ultrasettantenne non è tenuto in ceppi nei sotterranei di Bollate a pane e acqua. Ancora una volta, la sua irritazione corrisponde a una vittoria della civiltà, del diritto, del senso comune.
È l’infallibile teorema Travaglio: se lui sbrocca, per noi liberali è sempre una gran notizia.
Giovanni Sallusti, 24 luglio 2019