Hai capito la tv pubblica? Arriva Maurizio Landini negli studi di Agorà su Rai 3 (la vecchia, ma un po’ anche odierna, Telekabul) e cosa fanno gli operatori e i tecnici della trasmissione del terzo canale di Stato? Lo omaggiano indossando la felpa del sindacato, si fanno immortalare nello studio col segretario e pubblicano il tutto sul canale Twitter della Cgil nazionale.
https://twitter.com/cgilnazionale/status/1724734873410150718
Adesso fate un piccolo sforzo. E pensate cosa sarebbe successo se, per esempio, poco prima dell’intervista del segretario di un partito politico, diciamo a caso Giorgia Meloni, gli operatori e i lavoratori avessero indossato la maglietta di Fratelli d’Italia per farsi una fotografia all’interno dello studio del programma della tv pubblica. Apriti cielo. E non venite a dire che una cosa è un sindacato, a cui magari quegli operatori sono iscritti, e un’altra sono i partiti (a cui, ovviamente, gli operatori potrebbero essere parimenti iscritti). Perché lo sciopero che oggi la Cgil e la Uil stanno portando avanti ha molto di politico e poco riferito ai lavoratori. Perché appare evidente anche ai bambini che Landini faccia politica anti-governativa, forse nella speranza di scalare il Pd, come fatto dai suoi predecessori che poi – guarda caso – sono finiti proprio in Parlamento coi voti dem.
Aggiungiamo un piccolo dettaglio: Agorà, come tutta Rai 3, è pagata dai contribuenti (tutti). Se però poi un conduttore non della parrocchietta loro critica lo sciopero, apriti cielo. Lo convocano, parlano di “Telemeloni” e via dicendo. La sinistra sì e la destra no?
Franco Lodige, 17 novembre 2023