La polizia indaga
La polizia ora indaga. Sul tavolo ci sono sia un fascicolo per capire quali siano state le cause dell’incendio e dall’altra per capire la gestione della polizia che è intervenuta per abbattere il presunto attentatore.
“Ci sono due indagini separate: la prima sull’incendio doloso di un luogo di culto e sulla violenza deliberata contro persone in posizione di autorità pubblica, e la seconda sulle circostanze della morte dell’uomo”, ha dichiarato all’Afp il procuratore di Rouen Frédéric Teillet.
Il sindaco: "Incendio domato"
Il sindaco di Rouen, Nicolas Mayer-Rossignol, ha fatto sapere che l’incendio è stato domato e che, ad eccezione dell’assalitore, non ci sono state vittime. “Pieno sostegno alla comunità ebraica di Rouen”, ha scritto sui social il sindaco.
Merci aux forces nationales, aux policiers municipaux, au SAMU, aux pompiers qui maîtrisent actuellement le départ de feu. Je suis sur place. A priori pas d’autres victimes que l’individu armé. Pensées et soutien total à la Communauté israélite de @Rouen . https://t.co/WTxZUFS4Ho
— Nicolas Mayer-Rossignol (@NicolasMayerNMR) May 17, 2024
L'attacco
Nella città settentrionale di Rouen, 130 chilometri a nordovest di Parigi, un uomo stava cercando di dare fuoco ad una sinagoga. Ma è stato neutralizzato dalle forze dell’ordine.
“La polizia nazionale di Rouen ha neutralizzato questa mattina presto un individuo armato che voleva chiaramente dare fuoco alla sinagoga della città. Mi congratulo con loro per la prontezza e il coraggio dimostrati”, ha scritto il ministro degli Interni, Gerald Darmanin.
À Rouen, les policiers nationaux ont neutralisé tôt ce matin un individu armé souhaitant manifestement mettre le feu à la synagogue de la ville. Je les félicite pour leur réactivité et leur courage.
— Gérald DARMANIN (@GDarmanin) May 17, 2024