Domani la Cassazione francese deve decidere se rimandarci o meno i 10 terroristi italiani rifugiati da decenni in Francia. Il governo francese li ha arrestati, ma la Cassazione sta obiettando se rimandarceli o no. Vi devo dire la verità: secondo me non ce li rimandano. Qualche uccellino ben informato mi ha raccontato così, ma mi auguro si sbagli e che vengano quindi estradati.
Oggi mi leggo la bellissima intervista al ministro della giustizia francese Eric Dupont-Moretti che non si fa problemi a chiamarli “terroristi” e rivendica con un certo orgoglio il fatto che questi assassini siano stati assicurati alla giustizia francese. Così come accade in l’Italia, le decisioni della Cassazione sono indipendenti dai pareri del governo, quindi può farci piacere solo fino ad un certo punto il cambio di passo che vi è stato da parte del ministro della giustizia e del governo Macron.
Il ministro parla anche delle rivolte che stanno animando la Francia dicendo: “Ragazzi, va bene le rivolte. Ma qua c’è gente che scende in piazza per ammazzare i poliziotti. Non mi sembra una protesta accettabile per una riforma”.
Nicola Porro, 27 marzo 2023
Per approfondire