Il podcast di Sallusti

Terzo Polo simpatico imbroglio: Renzi e Calenda, che figura di palta

Il podcast di Alessandro Sallusti del 14 aprile 2023

Interpreti: Stanlio e Ollio; titolo: Le Comiche Finale; registi: Matteo Renzi e Carlo Calenda. Non nelle sale cinematografiche, ma nei palazzi del potere romano è in programmazione un film pazzesco, divertentissimo, tipo i cinepanettoni con Boldi e De Sica. Solo che i due comici e attori protagonisti sono più bravi.

Carlo Calenda e Matteo Renzi, nelle parti di Stanlio e Ollio, stanno mettendo fine al cosiddetto e presunto Terzo Polo, con una commedia che neppure la mente del più fervido autore poteva partorire. Ci sono tutti gli elementi: il giallo dei soldi, i drammi umani, le accuse reciproche e gag esilaranti. L’ultima battuta è di Calenda: “Renzi? Non saprei. Lui è uno che parla solo con Obama e Clinton, più sotto non scende”. E ancora “Hai provato a fregarci, ma sei stato respinto”. Con il sodale e povero Matteo Ricchetti che in tv chiosa letteralmente “Qui stiamo facendo tutti una figura di merda”.

Ora, che Calenda e Renzi fossero due tipi strani era noto che la loro convivenza fosse difficile a tempo è un’altra certezza, ma che finisse in così poco tempo a torta in faccia neppure io lo avevo immaginato. Del resto, i due inseguono una chimera, cioè pensare che possa esistere un centro politico staccato dalla destra o dalla sinistra. In Italia il centro non esiste, non è mai esistito e non lo è stato neppure la mitica Democrazia Cristiana, che in realtà al suo interno copriva tutto l’arco costituzionale dall’estrema destra all’estrema sinistra.

L’alleanza tra azione di Calenda e Italia Viva di Renzi è stata perciò una mera operazione di potere e di sopravvivenza. Unire due partitini del 3% per provare a superare alle elezioni politiche lo sbarramento del 4%. Raggiunto l’obiettivo, si è esaurita la ragione sociale. Perseverare, voleva dire soltanto sconfinare nell’accanimento terapeutico. Amen.

Il Terzo Polo passerà non alla storia, ma alla cronaca della politica italiana per essere stato un simpatico imbroglio messo su da due signori tipo il gatto e la volpe della fiaba di Pinocchio. Peccato che sia finita così presto. In un panorama politico sostanzialmente noioso e ingessato, due guasconi così non guastavano. Di uno Calenda scommetterei sulla sua fine, dell’altro Matteo Renzi non saprei. È quello ogni anno nel bene o nel male, se ne inventa una anche se la cosa mi fa tremare, sono curioso di vedere quale sarà la prossima.

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