Il virus di Wuhan
Ma non finisce qua. L’ex numero uno dei Cdc stupisce con la risposta al classico quesito sulle origini del Sars-Cov-2: è nato dentro il laboratorio di Wuhan? “Lo sospettavo”, riferisce Redfield, “ora ne ho la certezza”. Capito? Lo scienziato americano si dice “certo” che il Covid sia un “regalino” del famoso centro di ricerche della metropoli cinese. Per quale motivo? “Questo virus è troppo perfetto nel reagire alle difese umane modificandosi per contrattaccare. È diabolico, questo non succede in un processo biologico naturale”. Sganciata una bomba del genere, fa poca differenza che per Redfield la “fuga” sia stata “un incidente” e non un episodio doloso. Fatto sta che l’esperto avvalora ulteriormente una tesi ormai diventata quasi senso comune, ma che da noi, come negli Stati Uniti, è stata spesso bollata come complottista. E adesso non stiamo a ricordarvi chi è che, dagli Usa all’Europa, finanziava gli studi a Wuhan, praticamente piantandosi da solo i chiodi nella bara…