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Testamento Berlusconi, ecco il testo: i figli rivelano il contenuto

Aperto il testamento di Silvio Berlusconi: il comunicato della Fininvest e le ultime volontà del Cavaliere

Silvio Berlusconi è morto

La notizia sul testamento di Berlusconi è questa, dettata in un comunicato dalla Fininvest: “Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso”. Lo si legge in un comunicato di Fininvest. “Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”, conclude la nota.

Il testamento dell’ex premier, deceduto lo scorso 12 giugno, è stato aperto ieri dal notaio di fiducia del Cav. A rivelarne gran parte del contenuto è stata l’Ansa che ha potuto visionare in esclusiva il testo. Nei giorni scorsi la famiglia aveva fatto trapelare la decisione di rendere pubbliche le ultime volontà del fondatore di Mediaset.

  • Al fratello Paolo Berlusconi va un legato da 100 milioni di euro.
  • Marina Berlusconi e Pier Silvio Berlusconi ricevono l’intera quota disponibile delle azioni di Fininvest. Per questo i primi due figli del Cav raggiungono insieme il 53% con quote paritarie.
  • A Marta Fascina viene riservato un legato di 100 milioni di euro.
  • A Marcello dell’Utri viene lasciato un legato di 30 milioni di euro.

Dopo le disposizioni per Marta Fascina e Dell’Utri, nel testamento si legge: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”. Le disposizioni del Cav sono contenute in tre differenti testamenti. Il primo, datato 2 ottobre 2006, riguarda la destinazione della parte di eredità disponibile: Berlusconi era titolare del 62% circa di Fininvest attraverso 4 holding, quota che verrà divisa per un terzo tra Marina e Pier Silvio e i restanti due terzi tra i cinque figli. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”, si legge nel testo. Il secondo è datato 5 ottobre 2020 e riguarda il fratello Paolo Berlusconi (“Aggiungo in favore di mio fratello una donazione a titolo di legato”). Il terzo è del 19 gennaio 2022 in cui sono contenuti i lasciti per Fascina e Dell’Utri. Questo ultimo testo, fa sapere l’Ansa, era contenuto in una busta non sigillata con la scritta “ai miei figli” e contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, in tutto 15 righe circa. Secondo quanto si legge nel documento redatto dal notaio Roveda ad Arcore il 5 luglio del 2023, è stata la stessa fascina a consegnare “una busta non sigillata recante la scritta ‘ai miei figli’ e la firma ‘S. Berlusconi’ contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, apparentemente da un’unica persona, sulla prima facciata per quindici righe o parti di riga, che ritiene essere il testamento olografo del signor Silvio Berlusconi e che mi chiede di pubblicare”. Nella missiva vengono citati i figli Martina, Piersilvio, Barbara ed Eleonora ma non Luigi.

I testamenti sono stati letti ieri pomeriggio, mercoledì 5 luglio, dal notaio Arrigo Roveda, a Milano di fronte a due testimoni. Si tratta degli avvocati Luca Fossati e Carlo Rimini, il primo in rappresentanza dei figli Marina e Pier Silvio e il secondo per Barbara, Eleonora e Luigi. I primi due testamenti sono stati letti nello studio notarile, il terzo ad Arcore. Dal punto di vista delle aziende di famiglia, le decisioni del Cav garantiscono stabilità e continuità sia a Fininvest che alle controllate del gruppo.

Articolo in aggiornamento