Commenti all'articolo Tetto al contante, siamo diventati uno Stato di polizia fiscale
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28 Commenti
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Carlo Piccinelli
2 Novembre 2022, 17:58 17:58
Domande: ma perché nella stragrande maggioranza degli Stati non esiste un limite al contante? Perché sempre nella suddetta maggioranza l’onere della prova di evasione è a carico degli uffici d’imposta? Perché se evado vengo punito(giustamente) e se sono un funzionario pubblico o un politico di potere e spreco evidentemente il denaro pubblico, quanti esempi abbiamo sotto gli occhi, non rispondo quasi mai del danno erariale fatto?
Giuseppe to
2 Novembre 2022, 17:19 17:19
Io sono per il principio di poter scegliere come pagare e se lo Stato presume che chi paga in contanti sia un evasore lo dimostri. Invece in Italia in materia fiscale esiste l’inversione dell’Inter della prova cioè io contribuente devo dimostrare la provenienza dei miei soldi. Ma dimostralo tu Stato che dubiti. Ma un aspetto che pochi considerano sono i costi di gestione dei pos e del pizzo che chi li usa(obbligo non scelta) deve pagare alle banche. Ho un conoscente che ha un negozietto di 40 mq che versa annualmente 1500euro circa di commissioni. In pratica se è vero che i primi sei mesi si lavora per lo Stato, il settimo è per la banca.
Pablo
2 Novembre 2022, 12:03 12:03
Pare che cane della cirinná sia fortemente contrario al tetto al contante….
Franz
2 Novembre 2022, 8:29 8:29
È da molto che lo stato è uno stato di polizia fiscale basta ricordare che in materia di accertamento l’onere della prova spetta al contribuente, oppure la totale mancanza di applicazione dello statuto del contribuente
Clemente Riccardi
1 Novembre 2022, 21:06 21:06
Sono perfettamente d’accordo.
Che dire delle migliaia di persone che non hanno dimestichezza con il denaro elettronico?!
Giovi
1 Novembre 2022, 19:13 19:13
Lo stato un socio che si prende i miei soldi per darmi, teoricamente, dei servizi. Tempo di attesa per una visita in ospedale 6 mesi in intramoenia una settimana. Chi lavora a partita iva sa quanti soldi pretende questo socio. Posso non volerlo come socio? La frode fiscale è l’unica difesa del contribuente contro le vessazioni fiscali dello stato (cit.Einaudi).
Domande: ma perché nella stragrande maggioranza degli Stati non esiste un limite al contante? Perché sempre nella suddetta maggioranza l’onere della prova di evasione è a carico degli uffici d’imposta? Perché se evado vengo punito(giustamente) e se sono un funzionario pubblico o un politico di potere e spreco evidentemente il denaro pubblico, quanti esempi abbiamo sotto gli occhi, non rispondo quasi mai del danno erariale fatto?
Io sono per il principio di poter scegliere come pagare e se lo Stato presume che chi paga in contanti sia un evasore lo dimostri. Invece in Italia in materia fiscale esiste l’inversione dell’Inter della prova cioè io contribuente devo dimostrare la provenienza dei miei soldi. Ma dimostralo tu Stato che dubiti. Ma un aspetto che pochi considerano sono i costi di gestione dei pos e del pizzo che chi li usa(obbligo non scelta) deve pagare alle banche. Ho un conoscente che ha un negozietto di 40 mq che versa annualmente 1500euro circa di commissioni. In pratica se è vero che i primi sei mesi si lavora per lo Stato, il settimo è per la banca.
Pare che cane della cirinná sia fortemente contrario al tetto al contante….
È da molto che lo stato è uno stato di polizia fiscale basta ricordare che in materia di accertamento l’onere della prova spetta al contribuente, oppure la totale mancanza di applicazione dello statuto del contribuente
Sono perfettamente d’accordo.
Che dire delle migliaia di persone che non hanno dimestichezza con il denaro elettronico?!
Lo stato un socio che si prende i miei soldi per darmi, teoricamente, dei servizi. Tempo di attesa per una visita in ospedale 6 mesi in intramoenia una settimana. Chi lavora a partita iva sa quanti soldi pretende questo socio. Posso non volerlo come socio? La frode fiscale è l’unica difesa del contribuente contro le vessazioni fiscali dello stato (cit.Einaudi).