Cronaca

“Ti sei fatto di tutto”, “Fai vomitare”. Rissa tv sul vaccino

Lite in diretta tra David Parenzo e Paolo Brosio su efficacia e effetti avversi del siero anti Covid

Miracoli della pandemia. Mentre un tempo le liti tv venivano considerate molto poco chic, da quando il virus imperversa per il pianeta pare siano diventate finalmente accettabili. Unica condizione: basta mettano alla gogna un no vax. Cambiano i tempi, che sarà mai. Ma almeno adesso possiamo goderci lo spettacolo senza doverci subire la morale sui “talk show ragionati”. E allora eccoci qui a mostrarvi, con la benedizione del Foglio, l’ultima telerissa tra David Parenzo e Paolo Brosio.

I due si sono scornati giovedì nel salotto di L’Aria che tira condotta da Myrta Merlino. Che Paolo Brosio abbia qualche dubbio sui vaccini anti-Covid è ormai storia nota e arcinota. E quella mattina l’ex giornalista del Tg4 lo ribadisce in diretta tv (“uso spesso cortisone e antibiotici, so che non fanno male, ma gli effetti collaterali del vaccino…”), facendo scattare l’ira funesta di Parenzo che (Cerasa dixit) perde “letteralmente e magnificamente” la pazienza. Il co-conduttore de La Zanzara prima smanetta sul cellulare alla ricerca di un’intervista di cinque anni fa, poi affonda il coltello nella piaga: “Stai cercando incongruenze sul vaccino che può far male – dice – ma leggo da una tua intervista al Mattino in cui dici ‘Tra alcol e cocaina: in un’orgia una voce mi ha salvato’. Ti sei fatto di tutto nella vita e ora rompi le balle sul vaccino?”.

Scontato il putiferio. “Tu sei una persona disdicevole, ignorante, tiri fuori l’unico momento di debolezza che ho avuto nella mia vita”, si difende Brosio. “Ma io lo rispetto”, ribatte Parenzo, “però non parlare del vaccino”. Il resto è un fiume in piena di insulti reciproci: “Vergognoso, ignorante, poveretto”, elenca Brosio riferendosi alle qualità umane dell’avversario. “Mi sono convertito, ho la mia fede, è stato un periodo circoscritto della mia vita e lo usi come argomento contro quello che dico sul vaccino”. Poi conclude: “Fai vomitare: mi fai pena, sei un poveretto”.