Zanzara tigre

“Ti taglio a pezzi e ti butto nell’umido”. Cruciani minacciato di morte

Zanzara 16 aprile 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così i corsi islam-friendly della scuola di Abbiategrasso e le parole dell’imam di Savona.

“In una scuola di Abbiategrasso, qui vicino Milano, si consuma una grande vergogna”, ha esordito Cruciani. “Ora direte «basta con questo Islam», «sei fissato con questi islamici». Ebbene, in una scuola di Abbiategrasso hanno istituito un corso di lingua e cultura araba. E fin qui, va bene. Insieme al corso di lingua e cultura araba, anche un laboratorio per indossare il velo islamico, lo hijab. Ora io dico: ragazzi, un laboratorio per indossare il velo islamico. Andate a chiederlo alle donne iraniane che cos’è per loro il velo islamico, invece di istituire un laboratorio per indossarlo”.

Il conduttore di Radio24 è poi passato a commentare le parole dell’imam di Savona sulla segregazione delle donne durante la preghiera: “Ieri sera, ospite della trasmissione Dritto e Rovescio, c’è stato l’imam di Savona, il quale a un certo punto sulla vicenda del perché la preghiera debba essere separata tra uomini e donne, con quella vergogna di quel recinto, se n’è uscito fuori dicendo che altrimenti quando le donne si piegano, gli uomini potrebbero guardare loro il sedere. Ho precisato all’imam che non sono nude queste donne, anzi sono tutte bardate”.

Cruciani, ha poi letto le minacce ricevute da un ascoltatore islamico: “Questa mattina ho ricevuto il seguente messaggio da parte di uno sconosciuto, che però ho screenshotato e conservato gelosamente, che si è proclamato islamico. «Posso dirti che sei veramente una merd* del caz** e devi morire, meglio se non ti incontro che ti taglio a pezzi e ti butto nell’umido, dopodiché ti piscio addosso e ti do fuoco». Questo gentile signore è stato già segnalato”.

Cruciani ha poi concluso il suo editoriale di inizio trasmissione parlando del caso di Mario Cattaneo: “Ieri ho abbracciato in maniera vigorosa il mitologico oste di Lodi, Mario Cattaneo, che è stato sette anni in ballo con la giustizia prima di essere assolto in secondo grado dall’accusa di aver ammazzato un ladro che era entrato nel suo negozio. L’Italia gli ha fatto passare le pene dell’inferno con la sua giustizia della minch**. E intanto un altro signore, che si è già fatto quattro anni e sei mesi per aver ammazzato un ladro e dunque per eccesso di legittima difesa, ha subito il 96esimo furto da 200.000 euro. Vergogna, vergogna, vergogna”.

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