Commenti all'articolo Tifare l’atleta trans è misogino

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Antonio
Antonio
2 Settembre 2024, 12:34 12:34

Non è una questione politica, diritti Lgbtq+sì o no, ma di lealtà sportiva. La struttura ossea e muscolare di un uomo non cambia con la transizione, il dosaggio ormonale da solo non serve a definire il genere, ed è una palese ingiustizia. Se domani mattina Mike Tyson decidesse di farsi operare

Egidia
Egidia
2 Settembre 2024, 9:47 9:47

Sono fenomeni molto allarmanti che non vanno sottovalutati. Misoginia e le donne non se ne preoccupano. S era già visto con le se dicenti “pugliese”… la categoria “donna” è diventata come l indifferenziato: ci butti dentro tutto!!!!

Luca B
Luca B
2 Settembre 2024, 8:38 8:38

Totalmente d’accordo. Un’atleta trans nato biologicamente uomo mantiene anche dopo la transizione una struttura fisica maschile e quindi la vera discriminazione è quella delle atlete nate biologicamente donne costrette a competere in condizioni svantaggiose

Ghibellino
Ghibellino
2 Settembre 2024, 7:45 7:45

Basta con piselli e patate per la zuppa! Basta! E’ una fissazione sessuofobica!
Parlate dei veri problemi dell’Italia!

Bruno Podestà
Bruno Podestà
1 Settembre 2024, 20:10 20:10

Questo problema lo possono risolvere solo le donne: rifiutandosi di gareggiare con i trans. Probabilmente non lo fanno per paura di essere tacciate di transfobia ormai uno dei peggiori delitti che si possono commettere in occidente.

barbara 1
barbara 1
1 Settembre 2024, 20:01 20:01

Nel 2019 il signor Petrillo non è diventato donna: è diventato un uomo castrato, tutto qui.