Commenti all'articolo Toc toc, Draghi: ecco a che serve la sovranità

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Guido Moriotto
Guido Moriotto
20 Febbraio 2021, 14:58 14:58

Caro Cecconi, Prodi glielo regalo gratis: un mestierante privo di qualità. Purché se lo tenga per sempre.
Sono molto più realista io di lei. Io accetto le diversità come una realtà e come un valore.
A me bastano regole generali comuni per convivere in pace e nella legalità, con la libertà di vivere, pensare, muovermi dove desidero.
Tutto l’anno. Non solo in una notte di mezza estate.

alessandro
alessandro
20 Febbraio 2021, 12:28 12:28

«Le comunità virtuali non costruiscono nulla. Non ti resta niente in mano. Gli uomini sono animali fatti per danzare. Quant’è bello alzarsi, uscire di casa e fare qualcosa. Siamo qui sulla Terra per andare in giro a cazzeggiare. Non date retta a chi dice altrimenti.»

(Kurt Vonnegut) Un uomo senza patria, + semplicemente 1 APOLIDE senza radici.

Esattamente quello che è l’italiota e questo Lagher EUROPA.

alessandro
alessandro
20 Febbraio 2021, 12:18 12:18

“…….Spero però che il premier sia consapevole che ci sono alcuni settori su cui non ci possiamo permettere di cedere sovranità……….”

Ma in altre SI??? Tombola………….

alessandro
alessandro
20 Febbraio 2021, 11:44 11:44

“È precisamente il modello di civiltà statale che ha plasmato la nostra politica statale. Ha sempre cercato di accogliere in modo flessibile la specificità etnica e religiosa di particolari territori, assicurando la diversità nell’unità. Cristianesimo, Islam, Buddismo, Ebraismo e altre religioni sono parte integrante dell’identità della Russia, del suo patrimonio storico e della vita odierna dei suoi cittadini. Il compito principale dello Stato, sancito dalla Costituzione, è garantire pari diritti per i membri delle religioni tradizionali e degli atei, e il diritto alla libertà di coscienza per tutti i cittadini “. VLADIMIR PUTIN In altre parole, la Russia non è una civiltà fondata su una specifica etnia, religione o cultura, ma è un paese multietnico, multi-confessionale, i cui cittadini sono legati insieme da uno stato comune. Questo è ciò che potresti chiamare nazionalismo civico. Certo, si può essere un nazionalista civico e anche essere un imperialista aggressivo – non mancano esempi storici – ma si immagina che il nazionalismo civico non sia ciò che le persone hanno in mente quando applicano l’etichetta nazionalista a Putin. Le preoccupazioni pragmatiche dello Stato hanno la priorità sui costrutti ideologici. Putin può davvero essere definito un nazionalista, nel senso di essere un sostenitore di un nazionalismo civico incentrato sullo stato e un assertivo difensore degli interessi statali in patria e all’estero. Questo, tuttavia, non… Leggi il resto »

Sandro Cecconi
Sandro Cecconi
19 Febbraio 2021, 20:10 20:10

Giubilei,

nel mio intervento precedente mi sono dimenticato due ulteriori diversità ovvero 27 lingue completamente diverse, ventisette sistemi fiscali altrettanto diversi, ma sicuramente ce sne sono altre che al momento non mi sovvengono.

Concludendo: forse uno stato unico federale lo si potrà raggiungere forse tra un secolo se iniziamo a lavorare alacremente su questa strada per appianare tutte le dive4rsità che sono le uniche a impedire uno stato federale non una ideologia.

Un conto sono gli ideali, un’ atro sono i sognidi una notte di mezza estate.

Fabio Bertoncelli
Fabio Bertoncelli
19 Febbraio 2021, 19:42 19:42

Caro Ghino, permettimi un’osservazione, scherzosa ma non troppo. Se continui cosí, con picchi altissimi di pressione, ti rodi il fegato e alla fine rischierai pure un ictus.

Perciò prova a seguire il mio consiglio: considera Kim come lo scemo del forum. Anzi, lo Scemo.
Lui è lo Scemo a cui il buon Porro, per una malintesa libertà di parola, ha concesso la licenza di defecare a suo comodo, dove capita capita. Tu forse ti arrabbi se vedi una mucca al pascolo mentre evacua beata? Kim è come una mucca, uguale uguale.
… … …
Ignoralo: le bovazze di vacca vanno aggirate.
Tutt’al piú, di tanto in tanto, spernacchialo senza pietà. Le pernacchie, serie e scherzose allo stesso tempo, scatenano il riso e fanno bene all’umore e alla salute, come ci insegnava il grande Totò.