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Toghe contro Salvini, il silenzio del Quirinale - Seconda parte

I cittadini si aspettano una presa di posizione dal presidente Mattarella. Che invece non arriva

Etici, per dire l’informazione che dalle stesse intercettazioni, e da altre che prorompono a getto continuo, esce collusa ai massimi livelli con questa deriva giudiziaria. Giornalisti che si rivolgono a Palamara con deferenza al limite del servilismo, che gli assicurano ogni collaborazione nell’orientare le testate di riferimento, che addirittura risulterebbero legati ai Servizi Segreti (e c’è una differenza sostanziale tra confidenza e legame).

Sansonetti sul Riformista parla di partito dei giudici a capo del quale mette non un giudice ma un giornalista, Travaglio. Quale che sia la fondatezza delle sue accuse, Sansonetti merita rispetto. Perché è destinato a ricevere rappresaglie sia dai magistrati che dai giornalisti, il tipico trattamento da riservare ai reprobi, colpirne uno per zittire gli altri, e lo sa.

Max Del Papa, 24 maggio 2020

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