Come si possono conciliare le due storie? È la battaglia dell’industriale conservatore della old economy contro il visionario della Next generation? Probabilmente le cose sono più complicate. L’elettrico è ancora una grande scommessa. Non certo per il suo funzionamento, ma per i suoi costi e le infrastrutture di cui parla con cognizione di causa Toyoda.
Pensate all’Italia. Ci riempiamo la bocca di elettrico. Ma quello puro, con la spina per intendersi, oltre che per i costi, rischia di essere una soluzione per pochi: con un certo reddito, residenti nelle Ztl o quartieri particolarmente infrastrutturati, e con esigenze di chilometraggi relativamente limitati. Eppure stiamo puntando tutto su quello. Dimenticando un’industria motoristica – si pensi al diesel e alle piccole a benzina – che ci vede tra i leader mondiali.
Nicola Porro, Il Giornale 19 dicembre 2020