Un terribile incendio ha sconvolto Bologna la scorsa notte, causando la morte di tre bambini e della loro mamma, Stefania Alexandra Nistor. I tre piccoli, due gemellini di soli due anni e il terzo fratellino di sei, e la loro madre, hanno perso la vita in circostanze tragiche, vittime di una coltre di fumo tossico sprigionatasi da un corto circuito in un riscaldatore elettrico.
L’appartamento di via Bertocchi 55, al quarto piano di un edificio di Bologna, è stato il luogo della drammatica vicenda. Il marito dei bambini e della donna, che era fuori per lavoro, èl’unico membro della famiglia a sopravvivere alla tragedia. Rientrando a casa nel cuore della notte, ha appreso con orrore la devastante notizia. Nonostante i soccorsi, i figli non hanno avuto alcuna possibilità di sopravvivenza e sono deceduti sul luogo. La madre invece è morta poco dopo durante il viaggio in ospedale.
Stando alle dichiarazioni dei pompieri, le fiamme non sarebbero state il fattore determinante nei decessi dei piccoli e della madre, bensì l’ingente quantità di fumo tossico emessa dal corto circuito. Quest’ultimo sembra essere stato generato da uno scaldino elettrico, ma le cause precise dell’incendio saranno oggetto di ulteriori accertamenti.
Il palazzo in cui si e’ sviluppato l’incendio e’ stato posto sotto sequestro, in attesa di tali approfondimenti. La procura ha aperto un fascicolo per indagare sulle circostanze della tragedia. L’intera comunita’ e’ profondamente addolorata, come dichiara il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore: “Esprimo il profondo dolore e cordoglio della citta’ per questa terribile tragedia, che ha spezzato la vita di una giovane famiglia”.
Si tratta purtroppo di un episodio che non e’ isolato e che identifica un problema piu’ ampio. Come riporta “Bologna Today“, negli ultimi tempi in citta’ si sono verificati altri due episodi simili, con esiti altrettanto tragici. La cittadinanza attende con ansia di conoscere i risultati delle indagini in corso.
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