Cronaca

Tragedia Scampia, Saviano risparmiaci il piagnisteo moralista

In queste ore si parla molto della tragedia a Scampia. Come sapete, Scampia è un progetto mostruoso ed oggi soltanto Paolo Del Debbio sulla Verità ha il coraggio di scriverlo così lucidamente di questa edilizia nata negli anni ’70. Del Debbio dice: “Scampia era stata pensata come idea di dormitorio, ma il dormitorio era figlio di un’idea politica e cioè che la vera realizzazione comunista marxista dell’uomo fosse durante l’orario del lavoro. Il resto avveniva dormendo e quindi si poteva dormire in queste zone che erano state pensate anche con una logica un po’ diversa di comunità”.

Insomma, Scampia è l’emblema del burocrate che pensa di sapere cosa sia me meglio per gli individui. In questo caso, il loro “bene” era avere dei dormitori. “Le vele sono la tipica architettura comunista dei paesi dell’est” dice il Zorrino ed in effetti poi questa architettura folle, inserita al degrado e al fatto che negli Anni ’80 furono piazzati là tutti quanti i rifugiati del terremoto, ha reso completamente invivibili queste torri. Una di queste è crollata e sono morte due persone, due bambini piccoli si sono feriti in maniera molto grave e altre 15 persone sono ferite, ma non gravi. Oggi si grida allo scandalo, che esiste perché sono morte due persone, ma come dice bene Del Debbio lo scandalo è proprio l’esistenza e la vita di quelle persone in quelle zone.

Come al solito poi il pezzo di Roberto Saviano è da leggere. Saviano ormai ci ha abituato ad intervenire non appena avvengono queste tragedie e oggi non si smentisce. Scrive: “Tentai di portare l’attenzione, ma non è servito”, “Avrei dovuto assediare, con sintassi, racconto e corpo ancora e ancora, ma ho fallito anche io”. E quindi, se fallisce Saviano, finisce il mondo. Se questo è Saviano, che si incazza pure perché non lo portiamo come nostro esponente a Berlino, ti rendi conto il livello a cui siamo arrivati. Anche se su questo la Zuppa non ha mai avuto dubbi: afuera!

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 24 luglio 2024

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