Commenti all'articolo Tragedia Titan, il problema non sono i ricchi ma la sete di scoperta
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51 Commenti
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G.Piano
4 Luglio 2023, 19:28 19:28
Pienamente d’accordo: l’uomo, in quanto tale, non è una divinità. Ma se non provasse ad esserlo, spingendosi oltre le sue possibilità, non sarebbe un uomo, appunto.
Grazie per questo viaggio nell’antichità a difesa degli Argonauti dei giorni nostri.
G.
Paolo
27 Giugno 2023, 21:11 21:11
Solo in parte lo vedo come il desiderio innato di conquistare l’ignoto e di vincere una nuova sfida. Rispetto ai viaggi nello spazio, che sono ancora metafora dei viaggi dei miti, in questo caso prevale una forma deviata di turismo, non lontano dalle visite ai luoghi resi famosi dalla cronaca nera
Gianni Guerrero
27 Giugno 2023, 19:44 19:44
La connessione alla mitologia ci sta, non fosse altro per Titano, padre di Oceano, ma sconfitto da Zeus. Il Titanic sfidò la velocità dei mari, la novità delle comunicazioni, e le previsione meteorologiche agli albori, e tutto questo alla fine per una fama che sapeva d’oro. Proprio come il Titan.
Izia
27 Giugno 2023, 14:33 14:33
Interessantissimo questo articolo. Mi piace il parallelismo con i miti greci, troppo spesso dimenticati o banalizzati. Grazie all’autore, ora tutti gli articoli sul sommergibile mi ricorderanno i miti greci. Che cosa c’è di più bello?
Tosca
27 Giugno 2023, 13:59 13:59
Per chi sa guardare in profondità nell’epos ci sono tante risposte ai problemi della odierna società dei like. Il punto è proprio questo: trovare l’equilibrio , la misura eroica, tra la voglia di superare il limite e il suo rispetto . Complimenti per l’articolo
francesca73
27 Giugno 2023, 13:26 13:26
Non è la sete di scoperta ma l’illusione che i soldi ti salvino da tutto e ti preservino dalla morte
Pienamente d’accordo: l’uomo, in quanto tale, non è una divinità. Ma se non provasse ad esserlo, spingendosi oltre le sue possibilità, non sarebbe un uomo, appunto.
Grazie per questo viaggio nell’antichità a difesa degli Argonauti dei giorni nostri.
G.
Solo in parte lo vedo come il desiderio innato di conquistare l’ignoto e di vincere una nuova sfida. Rispetto ai viaggi nello spazio, che sono ancora metafora dei viaggi dei miti, in questo caso prevale una forma deviata di turismo, non lontano dalle visite ai luoghi resi famosi dalla cronaca nera
La connessione alla mitologia ci sta, non fosse altro per Titano, padre di Oceano, ma sconfitto da Zeus. Il Titanic sfidò la velocità dei mari, la novità delle comunicazioni, e le previsione meteorologiche agli albori, e tutto questo alla fine per una fama che sapeva d’oro. Proprio come il Titan.
Interessantissimo questo articolo. Mi piace il parallelismo con i miti greci, troppo spesso dimenticati o banalizzati. Grazie all’autore, ora tutti gli articoli sul sommergibile mi ricorderanno i miti greci. Che cosa c’è di più bello?
Per chi sa guardare in profondità nell’epos ci sono tante risposte ai problemi della odierna società dei like. Il punto è proprio questo: trovare l’equilibrio , la misura eroica, tra la voglia di superare il limite e il suo rispetto . Complimenti per l’articolo
Non è la sete di scoperta ma l’illusione che i soldi ti salvino da tutto e ti preservino dalla morte