Facciamo prima a non processare e a non arrestare nessuno.
Davide V8
11 Dicembre 2022, 22:12 22:12
Il “terrorismo” è da 21 anni la scusa per abolire lo stato di diritto e perseguire gli avversari politici, quindi è una pessima idea richiamarvisi.
Vi dicono che è per il terrorista islamico, in realtà serve per voi se osate non essere sudditi perfettamente schedati e controllati.
Il punto peggiore riguarda però sindaci ed assessori che “non possono muoversi”: al contrario, fanno porcate di ogni genere quasi sempre impuniti, quindi l’ultima cosa che serve è dare loro mano libera.
Sapete benissimo quanto siano corrotti, anche a livello europeo: rifletteteci.
Davide V8
11 Dicembre 2022, 22:09 22:09
Alcune idee sono corrette, altre presentano diversi problemi.
In generale in questo paese il problema principale è che i “furbi” non pagano mai, quindi tutto sommato trovo sbagliato che si parli tanto di “garantismo” per il penale, quando il civile fa ridere il terzo mondo e dovrebbe essere una priorità, ma per assicurare effettiva giustizia, non per istituzionalizzare il “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato.
Le “priorità” per l’azione penale stanno malissimo in capo al governo in carica: servono criteri di scelta (inevitabili, altro che la farsa dell’obbligatorietà) più plurali.
Giuseppe to
11 Dicembre 2022, 15:01 15:01
Una riforma vera, altro che Cartabia, insulsa. Condivido le idee del ministro. Inoltre, intervenendo sull’obbligatorietà dell’azione penale si eviterà di ingolfare i magistrati di pratiche più soggette ad archiviazione già su richiesta del PM. Sulle intercettazioni nulla da eccepire, in Italia si abusa. L’intercettazione deve essere d’ausilio alle forze di polizia per le indagini che condurranno alle prove. Se speriamo che già l’intercettazione fornisca le prove sbagliamo approccio. È difficile trovare il “pollo” che al telefono esplicitamente parli dei propri crimini. Non condivido il criterio della priorità, ma del protocollo di arrivo.
Paolo
11 Dicembre 2022, 14:55 14:55
Il problema delle intercettazioni è la gogna mediatica e cioè loro divulgazione e pubblicazione sui giornali di persone nemneni indagate…
Non capisco a cosa serva il divieto di avvicinarsi se la maggior parte dei femminicidi è commessa da ex denunciati più volte e col divieto di avvicinamento?
A sto punto eliminiamo proprio le carceri così li recuperiamo tutti..tanto come diceva, quel tale “il processo penale e già esso stesso una pena”..
Ma ci faccia il piacere!!
Pietro Melis
11 Dicembre 2022, 14:03 14:03
Ma possibile che anche per voi giornalisti esista solo la giustizia penale e ve ne fregate di quella civile che fa morire le parti che chiedono ragione? Ho un ricorso in Cassazione dal 2016 e non è stata fissata ancora l’udienza. E’ uno schifo la giustizia civile. Bisogna fissare i termini di durata punendo i giudici che non li rispettano. E introdurre la responsabilità civile del giudice che deve pagare di persona per sentenze chiaramente aberranti. Ecco una vera riforma. Sto vivendo una vicenda allucinante dal 1997 e non so se ne vedrò la fine avendo 83 anni.
Facciamo prima a non processare e a non arrestare nessuno.
Il “terrorismo” è da 21 anni la scusa per abolire lo stato di diritto e perseguire gli avversari politici, quindi è una pessima idea richiamarvisi.
Vi dicono che è per il terrorista islamico, in realtà serve per voi se osate non essere sudditi perfettamente schedati e controllati.
Il punto peggiore riguarda però sindaci ed assessori che “non possono muoversi”: al contrario, fanno porcate di ogni genere quasi sempre impuniti, quindi l’ultima cosa che serve è dare loro mano libera.
Sapete benissimo quanto siano corrotti, anche a livello europeo: rifletteteci.
Alcune idee sono corrette, altre presentano diversi problemi.
In generale in questo paese il problema principale è che i “furbi” non pagano mai, quindi tutto sommato trovo sbagliato che si parli tanto di “garantismo” per il penale, quando il civile fa ridere il terzo mondo e dovrebbe essere una priorità, ma per assicurare effettiva giustizia, non per istituzionalizzare il “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato.
Le “priorità” per l’azione penale stanno malissimo in capo al governo in carica: servono criteri di scelta (inevitabili, altro che la farsa dell’obbligatorietà) più plurali.
Una riforma vera, altro che Cartabia, insulsa. Condivido le idee del ministro. Inoltre, intervenendo sull’obbligatorietà dell’azione penale si eviterà di ingolfare i magistrati di pratiche più soggette ad archiviazione già su richiesta del PM. Sulle intercettazioni nulla da eccepire, in Italia si abusa. L’intercettazione deve essere d’ausilio alle forze di polizia per le indagini che condurranno alle prove. Se speriamo che già l’intercettazione fornisca le prove sbagliamo approccio. È difficile trovare il “pollo” che al telefono esplicitamente parli dei propri crimini. Non condivido il criterio della priorità, ma del protocollo di arrivo.
Il problema delle intercettazioni è la gogna mediatica e cioè loro divulgazione e pubblicazione sui giornali di persone nemneni indagate…
Non capisco a cosa serva il divieto di avvicinarsi se la maggior parte dei femminicidi è commessa da ex denunciati più volte e col divieto di avvicinamento?
A sto punto eliminiamo proprio le carceri così li recuperiamo tutti..tanto come diceva, quel tale “il processo penale e già esso stesso una pena”..
Ma ci faccia il piacere!!
Ma possibile che anche per voi giornalisti esista solo la giustizia penale e ve ne fregate di quella civile che fa morire le parti che chiedono ragione? Ho un ricorso in Cassazione dal 2016 e non è stata fissata ancora l’udienza. E’ uno schifo la giustizia civile. Bisogna fissare i termini di durata punendo i giudici che non li rispettano. E introdurre la responsabilità civile del giudice che deve pagare di persona per sentenze chiaramente aberranti. Ecco una vera riforma. Sto vivendo una vicenda allucinante dal 1997 e non so se ne vedrò la fine avendo 83 anni.