Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato diversi temi con il suo inconfondibile stile diretto e provocatorio. In apertura, ha commentato la recente confessione di Elisabetta Canalis riguardante un episodio di violenza nei confronti del suo ex compagno, Bobo Vieri. “Allora ragazzi, in questi giorni di grandissima rottura di cogl*** sulla parola patriarcato”, ha esordito Cruciani, “Elisabetta Canalis ha confessato di aver picchiato il suo ex e di avergli rigato la macchina. Bene, bene, bene. Ora, immaginate se fosse accaduto il contrario. Cosa sarebbe successo? Sarebbe stato arrestato anche 10, 15 anni dopo!”.
Il conduttore di Radio24 ha poi proseguito con un altro caso di cronaca, il femminicidio di Giulia Cecchettin. “Il padre può avere le sue ragioni,” ha detto Cruciani, riferendosi alla pena dell’ergastolo che tuttavia ha sollevato alcune discussioni. “Ma se non dai l’aggravante della crudeltà quando ci sono 75 coltellate e quella dello stalking con migliaia e migliaia di messaggi, ma di cosa stiamo parlando?”.
Cruciani ha poi elogiato la decisione del prorettore dell’Università di Torino, Elena Maria Baralis, di mantenere il titolo di “prorettore” invece di “prorettrice”. “Un eroe dei nostri tempi!”, ha esclamato il conduttore. “Voglio abbracciarla. È un eroe, un eroe dei nostri tempi”.
Infine, Cruciani ha passato la palla al David Parenzo che ha ironizzato sull’ossessione del collega per i dettagli linguistici quando il mondo sta affrontando problemi globali più urgenti: “C’è un mondo in subbuglio, ci sono delle decisioni da prendere, delle democrazie da difendere… e tu pensi che tutto si riduca alla Meloni, all’Italia e a Porro”. A quel punto Cruciani sbrocca: “E tu? Tu ti occupi di far litigare la Maiorino (M5S) con Gonzato (giornalista di Libero). Di questo ti occupi! Fammi vedere! Ti occupi di far litigare due gondoli, tu non ti occupi di Corea del Sud, tu ti occupi di cazz***”.