Il recente riscaldamento globale è una realtà indiscutibile, anche se potrebbe stupire la sua entità e la sua durata: +0,013 gradi/anno se consideriamo gli anni dal 1979 al 2015, quando questo fenomeno si è manifestato più chiaramente. Anche se esso può essere spiegato benissimo da cause naturali, si è cercato disperatamente un unico colpevole, da fornire in pasto all’opinione pubblica.
Dopo qualche lieve tentennamento, il consenso dei mass-media globali lo ha individuato nella molecola dell’anidride carbonica, CO2. Che d’un botto diviene così un pericoloso inquinante, un gas-serra incontenibile, un acidificatore di oceani. Insomma un flagello per l’umanità. Ma è tutto pseudoscienza, avvertono Daniele Mazza e Franco Marino (professori di Chimica al Politecnico di Torino) in quella piccola gemma che è il loro saggio, La Strega Perfetta (Edizioni Tab, 2020) perché, chiariscono i professori, la CO2 è il gas green per eccellenza: esso è vitale per la fotosintesi, per cui più aumenta la CO2, più la resa agricola cresce. Inoltre, il contributo della CO2 all’effetto serra è di gran lunga inferiore al contributo dovuto al vapore d’acqua. E, questo, sia per la struttura apolare della molecola, sia per la sua concentrazione, che è infima.
Gli oceani hanno da milioni di anni un pH basico, e quel che fa la CO2 è solo diminuirne leggermente il pH, che rimane sempre basico. Per giunta, siccome gli oceani sono soprassaturi rispetto alla precipitazione del carbonato di calcio, questo lentamente sequestra la CO2 disciolta e la trasforma in sedimenti inorganici. Insomma l’acidificazione degli oceani è un allarme inesistente. Gli autori analizzano con scienza rigorosa, ma comprensibile, tutti gli effetti della CO2 che sono benèfici per l’ambiente. Grazie alla vasta documentazione, il lettore può elaborare, senza eccessiva fatica, e in modo autonomo, un proprio pensiero su un argomento rilevantissimo per la nostra società visto che, volenti o nolenti, esso sta modificando alla radice la nostra vita, a partire dal bilancio economico.
Colpiscono le considerazioni fatte sul vapore acqueo, il più importante gas serra, mai citato nella allarmistica narrazione; sui modelli climatici, alibi perfetto per imporci impensabili sacrifici economici, e che crollerebbe miseramente se solo ci si prendesse la briga di leggere con onestà intellettuale i dati. Il libro potrebbe esser di ausilio anche nelle scuole, ove non mancano gli insegnanti di scienze che gradiscono voler trattare questi argomenti. E, ove mancassero, incoraggio gli studenti a leggere questo libretto. Viviamo tempi di caccia a nuove streghe, e leggere quanto i professori Mazza e Marino hanno da dirci ci permetterà di non restare impreparati, almeno intellettualmente, al cambiamento climatico!
Nicola Porro, Il Giornale 4 giugno 2023