Commenti all'articolo Tutti i buoni motivi per tagliare i fondi al cinema
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79 Commenti
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Alessio
29 Ottobre 2023, 20:38 20:38
Il solito commento i d i o t a!
Andrea G.
29 Ottobre 2023, 20:25 20:25
Certo però che dal primo Governo di destra della storia repubblicana mi aspettavo di meglio.
Decisioni importanti e in controtendenza ZERO. Tranne quelle obbligate che avrebbe preso i qualsiasi altro Governo. Per il resto solo piccoli ed ininfluenti aggiustamenti.
Delusione.
Andrea G.
29 Ottobre 2023, 20:08 20:08
I finanziamenti pubblici del cinema andrebbero semplicemente eliminati.
Il cinema italiano si rigenererá da solo più forte e migliore di prima. Adesso sembra solo un malato sottoposto ad accanimento terapeutico.
Andrea G.
29 Ottobre 2023, 19:57 19:57
Sono finanziamenti clientelari e servono, come una volta per i forestali, a dar reddito assistenziale ad una specifica categoria. E poi con la scusa del film d’autore ti rifilano certe schifezze immonde. Non fa schifo, sei tu che non lo capisci! Ovviamente.
augusto g.
29 Ottobre 2023, 19:24 19:24
Un tempo c’erano i “clientes” che stazionavano davanti a casa di Mecenate per avere soldi e favori. Il parassitismo è rimasto fino ai giorni nostri. Da allora è cambiato solo il nome: oggi si chiamano “cinematografari”.
rosario nicoletti
29 Ottobre 2023, 18:06 18:06
Il vero errore è ridurre i fondi; andrebbero tolti. Per produrre degli orridi film, che non guarda nessuno, mantenere la pletora di “artisti” politicamente allineati è pura follia.
Il solito commento i d i o t a!
Certo però che dal primo Governo di destra della storia repubblicana mi aspettavo di meglio.
Decisioni importanti e in controtendenza ZERO. Tranne quelle obbligate che avrebbe preso i qualsiasi altro Governo. Per il resto solo piccoli ed ininfluenti aggiustamenti.
Delusione.
I finanziamenti pubblici del cinema andrebbero semplicemente eliminati.
Il cinema italiano si rigenererá da solo più forte e migliore di prima. Adesso sembra solo un malato sottoposto ad accanimento terapeutico.
Sono finanziamenti clientelari e servono, come una volta per i forestali, a dar reddito assistenziale ad una specifica categoria. E poi con la scusa del film d’autore ti rifilano certe schifezze immonde. Non fa schifo, sei tu che non lo capisci! Ovviamente.
Un tempo c’erano i “clientes” che stazionavano davanti a casa di Mecenate per avere soldi e favori. Il parassitismo è rimasto fino ai giorni nostri. Da allora è cambiato solo il nome: oggi si chiamano “cinematografari”.
Il vero errore è ridurre i fondi; andrebbero tolti. Per produrre degli orridi film, che non guarda nessuno, mantenere la pletora di “artisti” politicamente allineati è pura follia.