È molto più probabile che i veri giochi si aprano l’anno prossimo. Nel 2021 il Tesoro metterà in vendita la sua partecipazione di poco inferiore al 70 per cento del Monte dei Paschi di Siena.
È prematuro pensare che cosa possa succedere. Ma è certo che quella potrà essere una buona occasione per la nascita di un gruppo bancario più grande, in cui Ubi e Banco Bpm potrebbero giocare un ruolo insieme o separati. Sempre che Messina, come fonti senesi ci confermano, non voglia dare un’ulteriore zampata in Italia (Antitrust permettendo).
Insomma il mercato del credito italiano oggi, come per il resto delle banche europee, deve fare i conti con i tassi negativi e con il conto economico, ma si prepara a cambiare faccia. Non subito. Ma la partita c’è.
Nicola Porro, Il Giornale 25 gennaio 2020