Commenti all'articolo Uccise il padre per difendere la madre: l’anomalia del caso Alex Pompa Torna all'articolo
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Il mio giudizio è sicuramente privo di tante informazioni, ma sembrerebbe che, nel caso di Alex Pompa, la giustizia abbia condannato il cacciatore reo di aver ucciso il lupo; fregandosene del fatto che il suo gesto abbia salvato cappuccetto rosso e la nonna.
Siccome non poca gente ci campa con grande profitto su questo sistema, che più che penale è penoso, chi mai potrà cambiarlo nel tentativo di porre rimedio al disastro che è sotto gli occhi di tutti (quelli che vogliono vederlo, naturalmente).
E’ uno stato dove si condanna un gioelliere a risarcire i parenti dei delinquenti. Quindi di cosa ci meravigliamo?
Un solo organo non dovrebbe detenere sia il potere di indagine che quello di giudizio sulle stesse. Le indagini preliminari sono essenziali per limitare, se non proprio eliminare, gli errori, quindi occorrono professionalità elevate dedite solo ad esse. Altrimenti gli innocenti ci vanno di mezzo.
Cosa distingue “Potere” e “Stato” ? Per ora sorvolo. Ma in questo post di Romiti, e non solo, sono contenuti tutti gli elementi necessari a farsi una opinione. Occorre sempre stare attenti a chi usa troppo spesso parole come giustizia, diritti, democrazia, autodeterminandosi. Orwell lo sapeva bene.
Quello che tutti “ignorano” è che il nostro sistema implica automaticamente che i GIUDICI SBAGLIANO (spesso), altrimenti non esisterebbero piu’ gradi di giudizio. Ma sono gli unici professionisti che sbagliano GRATIS (o al massimo a spese della colettività)