Nel conflitto in Ucraina l’aggressore è facilmente identificabile e a Putin è riconducibile la causa della rottura dell’equilibrio pacifico. Così come è intuibile attribuire al regime putiniano la negazione della libertà. La pace non è soltanto un concetto teorico su cui speculare intellettualmente, essendo anche un bene materiale e vitale per il benessere della collettività. I pacifisti rappresentano una versione ideologica della pace, proiettandola in una dimensione fideistica di tipo fondamentalista che ignora la ragione. L’ideologia del pacifismo è un’infiammazione dell’ideale di pace. Dunque, il pacifismo sta alla pace come la polmonite sta agli organi della respirazione. Il concetto di pace si deforma nel corruttivo suffisso dell’ “ismo”, che la trasfigura in un assoluto che sussiste in sé e per sé. Per i pacifisti la sola enunciazione della parola “pace” è bastevole per sua vigenza. Invece, la storia insegna che la pace segue un andamento sinusoidale con alti e bassi: dove gli alti coincidono con la supremazia delle democrazie e i bassi con le velleità dei dispotismi.
Andrea Amata, 22 marzo 2022