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Ugl e rider: meglio gli schiavi che un sindacato di destra - Seconda parte

Ma si consoleranno coi discorsi di Landini e Annamaria Furlan, cogli occhiali alla Lina Wertmuller. Il sindacato, quello doc, tutela se stesso, coltiva i suoi rapporti di potere e le sue clientele: statali, quel che resta del mondo operaio, corteggia i migranti vedendoli come potenziali iscritti o, se non altro, forza lavoro da schierare, a seconda delle convenienze, col governo amico o contro quello avverso; partite Iva e autonomi li schifa, i sommersi dei lavori interinali e delle consegne sotto la pioggia semplicemente li ignora: non servono, non esistono. E quella del sindacato è la storia vera, di un accordo ammazzato a prima sera, e il fattorino con quell’aria smorta, bussò tre volte ancora alla tua porta. Per il ministro del Lavoro dalle rosse parole d’amore, Catalfo, i raider stanno bene al catafalco.

Max Del Papa, 24 settembre 2020

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