Cinque anni fa, esattamente il 21 giugno 2018, Greta Thunberg allarmava l’umanità su Twitter, affermando che se non avessimo abbandonato l’uso dei combustibili fossili nei cinque anni successivi, il cambiamento climatico avrebbe spazzato via l’intera umanità. Siamo a meno di due mesi da quel fatidico 21 giugno e l’uomo è ancora vivo e vegeto, senza nuove previsioni di fine del mondo in stile Maya.
Ebbene, ora Greta Thunberg ha deciso di passare il testimone, e pare essere il movimento Ultima Generazione a farsi portavoce dell’eredità della giovanissima ecologista. Esatto, stiamo parlando di quel movimento che blocca la circolazione nelle strade, per di più negli orari di punta, generando traffico – e quindi ulteriore smog – oltre ad imbrattare i centri artistici e politici più importanti del Paese, come avvenuto qualche settimana fa con Palazzo Vecchio, che ha portato anche il sindaco Nardella ad intervenire direttamente per bloccare la furia ambientalista.
Questo sabato, gli ecologisti di Ultima Generazione hanno deciso di sfilare in corteo a Roma – insieme ad un rave autorizzato – per dire basta all’utilizzo del fossile. Anzi, scagliandosi direttamente contro il governo Meloni, colpevole di finanziare con soldi pubblici quello che (a loro dire) rappresenta il mezzo più potente di distruzione del pianeta.
Al di là delle belle e retoriche parole dei partecipanti, la manifestazione è però caduta in un cortocircuito per definizione. L’intero corteo, infatti, è stato accompagnato da un furgone ad alimentazione diesel, lontano dai paradigmi ecologisti sbandierati da Ultima Generazione. Molti utenti social, sotto il post del movimento organizzato, hanno segnalato immediatamente la figuraccia degli organizzatori. “Ma quel ducato che state usando è elettrico?”; “Si tratta di un ducato riconvertito dalla Tesla, non pensiamo male”, risponde ironicamente un altro utente.
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Per questo, siamo andati a controllare se effettivamente il cabinato fosse ecologicamente sostenibile o meno. Come dimostrano le foto ed i video diffusi questo weekend, il mezzo è stato noleggiato dalla Romana Diesel e si tratta di un veicolo commerciale Iveco. Andando nella sezione “noleggio” e indicando specificatamente il marchio, nonché il tipo di veicolo, escono quattro ducati tutti ad alimentazione diesel, come specificato in modo chiaro e tondo dalla stessa concessionaria. Insomma, tutto fuorché un mezzo green, messo ulteriormente alla prova dal peso sostenuto dal cassone posteriore, su cui erano presenti gli organizzatori e le casse musicali.
Le belle parole si sono tradotte in una vera e propria figura di palta, che mostra in modo ancora più rimarcato l’approccio ideologico, unilaterale, contradditorio, di chi si propina salvatore della Terra, per poi sfruttare gli stessi mezzi etichettati come principali responsabili del collasso ecologico. A quei commenti social, la pagina di Ultima Generazione ha deciso di non rispondere, così come ad una nostra telefonata per chiedere conferma a riguardo.
L’ufficio stampa del movimento ecologista, dopo aver promesso di ricontattarci entro fine giornata per verificare l’alimentazione del mezzo, ha sviato la domanda liquidando la questione con la seguente frase: “Non riteniamo rilevante rispondere alla domanda, in quanto pensiamo che focalizzarsi su questi aspetti sia fuorviante alla luce della situazione emergenziale in cui viviamo”. Un silenzio a dir poco assordante.
Matteo Milanesi, 24 aprile 2023
