Bossi ha fatto il suo tempo, ma vorrei capire a cosa serve prendere il 30% dei voti (adesso sono il 10)…e usarli per fare il contrario di quello per cui esiste il partito, dimenticandosi di autonomia, federalismo, etc
Vorrei sapere infatti cosa “avrebbe fatto Salvini per il nord” quando é stato al governo. Niente. Nemmeno i 2 referendum sull’autonomia sono stati fatti rispettare.
L’unica cosa che so é che lo Stato continua a prendersi 100 mld dal centronord ogni santo anno e che Lombardia, Veneto, Emilia etc hanno un residuo fiscale negativo che arriva al 40/50%, roba inaudita che non esiste in nessun altro paese.
Pico
21 Dicembre 2022, 10:27 10:27
Sarebbe meglio si godesse la canotta, il sigaro, la poltrona comoda comoda (e discutibile a 80 anni suonati) e magari una bella polenta. Stesso discorso per il Berlusca, ma nel suo caso consigliargli di cosa “godere” è pleonastico.
Flavio Pantarotto
21 Dicembre 2022, 9:44 9:44
Valida strategia, esaminata in Atlantico Quotidiano in altro contesto:
Negare, ridicolizzare, demonizzare.
Anche contro l’evidenza, contro l’opportunità, a testa bassa.
A cosa porta? A rafforzare l’immagine della “vittima” di tale strategia.
I “fuoriusciti” Rocchetta, Miglio, Tosi…e prossimamente Fedriga,
sputando sul segretario di turno sono sempre riusciti a far aumentare
i suoi voti. Il “traditore” che abbandona la “causa” compatta i moderati
attorno al “Credere, obbedire, combattere”.
Bossi ne ha goduto in più occasioni, ora è il suo turno.
Non fermarti, Senatúr, a testa bassa!
Stefano Di Lisi
21 Dicembre 2022, 9:26 9:26
Ok su Bossi, ma il malcontento in Lega Nord è evidente. In Veneto l’assessore Marcato sta mettendo in evidenza una situazione insostenibile. Non mi sembra sia Salvini quello che ha portato all’odg la questione settentrionale, a me pare quello che non ha voluto o potuto portarla definitivamente a casa.
Bossi ha fatto il suo tempo, ma vorrei capire a cosa serve prendere il 30% dei voti (adesso sono il 10)…e usarli per fare il contrario di quello per cui esiste il partito, dimenticandosi di autonomia, federalismo, etc
Vorrei sapere infatti cosa “avrebbe fatto Salvini per il nord” quando é stato al governo. Niente. Nemmeno i 2 referendum sull’autonomia sono stati fatti rispettare.
L’unica cosa che so é che lo Stato continua a prendersi 100 mld dal centronord ogni santo anno e che Lombardia, Veneto, Emilia etc hanno un residuo fiscale negativo che arriva al 40/50%, roba inaudita che non esiste in nessun altro paese.
Sarebbe meglio si godesse la canotta, il sigaro, la poltrona comoda comoda (e discutibile a 80 anni suonati) e magari una bella polenta. Stesso discorso per il Berlusca, ma nel suo caso consigliargli di cosa “godere” è pleonastico.
Valida strategia, esaminata in Atlantico Quotidiano in altro contesto:
Negare, ridicolizzare, demonizzare.
Anche contro l’evidenza, contro l’opportunità, a testa bassa.
A cosa porta? A rafforzare l’immagine della “vittima” di tale strategia.
I “fuoriusciti” Rocchetta, Miglio, Tosi…e prossimamente Fedriga,
sputando sul segretario di turno sono sempre riusciti a far aumentare
i suoi voti. Il “traditore” che abbandona la “causa” compatta i moderati
attorno al “Credere, obbedire, combattere”.
Bossi ne ha goduto in più occasioni, ora è il suo turno.
Non fermarti, Senatúr, a testa bassa!
Ok su Bossi, ma il malcontento in Lega Nord è evidente. In Veneto l’assessore Marcato sta mettendo in evidenza una situazione insostenibile. Non mi sembra sia Salvini quello che ha portato all’odg la questione settentrionale, a me pare quello che non ha voluto o potuto portarla definitivamente a casa.