Ma davvero? Ed è quello che sta effettivamente accadendo, direttore, oppure sta avvenendo l’esatto contrario? Sembra davvero incredibile che in questo Paese non si possa nemmeno più esprimere opinioni personali senza poi finire su qualche giornale o subire prevaricazioni di qualche tipo. C’è forse bisogno di una puntualizzazione pubblica per chiarire che chiunque di noi, ad una manifestazione, parla a titolo personale? Non è del tutto evidente che il pensiero di un individuo non possa essere ascritto all’intera comunità di cui fa parte, sia essa un’università, un’azienda o qualsiasi altra organizzazione?
Certo che sì. E allora l’obiettivo di queste azioni deve giocoforza essere un altro.
Il pericolo del conformismo
Andrebbe però sempre ricordato, che dietro questo gioco al massacro, c’è pur sempre la vita e la carriera delle persone. Persone che da anni tengono viva non solo la cultura, ma anche quelle libertà e quei principi democratici su cui dovrebbe basarsi il nostro paese. Persone che più di ogni altro hanno il merito di formare ragazzi pensanti, con la schiena dritta e, se del caso, anche ribelli. Professori che non sempre hanno le spalle larghe o la fortuna di stare dalla parte giusta, e che se non difendiamo rischiamo di perdere facendo tanto male a noi stessi e alla nostra società.
Non ci dilunghiamo oltre perché tutti questi concetti li spiega sicuramente meglio di noi il professor Lottieri che, su nostra richiesta, ha gentilmente registrato questo video.
Ascoltiamolo attentamente e sosteniamolo in questa battaglia di libertà. Giù le mani da Lottieri!