Se i tre leader vanno avanti in questo modo, per l’attuale coalizione di maggioranza il “Fattore D” sarà determinante e continuerà a governare indisturbato. Perfino con uno come Conte a Palazzo Chigi o, chissà, con un Calenda che, come Arlecchino, ha servito più padroni, tradendo prima Renzi e poi Zingaretti, e ora guarda al centro, sperando di farci dimenticare i suoi passaggi disastrosi al Mise, in Alitalia e all’Ilva. Tutto fa brodo.
Luigi Bisignani, Il Tempo 19 luglio 2020