“Fermati, ma cosa stai facendo? Fermati, basta … ma vuoi proprio morire? Fermati per favore”. Queste le parole utilizzate dal maresciallo Luciano Masini nei confronti dell’egiziano Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta che la notte di Capodanno ha accoltellato quattro persone a Villa Verucchio, in provincia di Rimini. Un tentativo di farlo ragionare inutile, nonostante le urla a squarciagola, con il militare costretto a neutralizzarlo per evitare il peggio. Ora è stato iscritto nel registro degli indagati per eccesso di legittima difesa, ma può contare sul sostegno delle istituzioni. Dopo le parole di Giorgia Meloni, ieri sera è arrivato l’annuncio del ministro Guido Crosetto: Masini riceverà un encomio solenne.
“Ho dato indicazione al Comandante Generale dei Carabinieri, in accordo con quanto auspicato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, di concedere un encomio solenne – quale prima attestazione di merito – al Luogotenente Carica Speciale dei Carabinieri Luciano Masini, Comandante della stazione di Villa Verucchio” l’annuncio del titolare della Difesa. Come evidenziato poco dopo Masini si è distinto la sera del 31 dicembre scorso intervenendo “con coraggio e professionalità nella piazza del paese, a rischio della propria incolumità, per fermare un pericoloso individuo che aveva già tentato di accoltellare a morte quattro persone”. “Il suo esempio virtuoso” ha aggiunto Crosetto “si unisce a quello di tanti altri operatori di polizia che ogni giorno dimostrano saggezza, coraggio e dedizione nel loro servizio”.
Nel suo messaggio per annunciare l’encomio solenne a Masini, Crosetto ha tenuto ad esprimere la sua assoluta e calorosa vicinanza a tutti gli operatori delle Forze di polizia che ogni giorno affrontano un ruolo complesso e denso di pericoli: “Essi sono spesso chiamati a prendere decisioni immediate in condizioni di grande pressione e rischio al fine di garantire la sicurezza e la protezione della collettività. È fondamentale che alle nostre donne e uomini in uniforme non vengano mai a mancare la solidarietà, il sostegno e la comprensione del Paese, dalle sue Istituzioni ai singoli cittadini. Senza questo supporto, rischieremmo di compromettere la loro iniziativa, che rappresenta uno dei pilastri della capacità operativa delle nostre Forze di polizia e Forze Armate”.
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Parole importanti, soprattutto in un’epoca che spesso vede le forze dell’ordine al centro di critiche e insulti. Gli esempi sono tanti e non li vogliamo nemmeno citare per non dare visibilità ai soliti soloni. Ma donne e uomini in divisa meritano tutto il nostro riconoscimento per il lavoro quotidiano. Militari come Masini sono un orgoglio, è il messaggio che ha voluto lanciare il governo. Prima dell’annuncio di Crosetto, era stata Giorgia Meloni a confermare la volontà di premiare il maresciallo: “Quel carabiniere ha fatto solo il suo dovere, è indagato ma a quanto pare si tratta di un atto dovuto della Procura. Proporrò il maresciallo Masini per un riconoscimento perché ha salvato la vita di altri cittadini oltre che la sua”.
Il prossimo passo è garantire il lavoro di chi adempie al proprio dovere, di tutti quei carabinieri come Masini che rischiano quotidianamente di passare dei guai. Troppo spesso infatti le forze dell’ordine temono di aver fatto il proprio lavoro, entrando in un calvario per l’uso legittimo della forza o delle armi. Inaccettabile, semplicemente.
Franco Lodige, 11 gennaio 2025
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