L’imprenditoria, e le sue controparti sociali, devono unirsi per dare una speranza di vita e non solo di sopravvivenza a questo paese, anche bypassando i temporeggiamenti ormai letali di una classe politica incapace di dare un indirizzo futuro definito. Temporeggiamenti che rischiano di ripresentarsi in modo ancor più devastante alla prima recrudescenza dell’epidemia.
Dove manca un’organizzazione dall’alto, non si può far altro che auto-organizzarsi. Con la speranza che lo Stato sarà allora capace, se non di capire e decidere, almeno di seguire.
Michele Silenzi, 21 aprile 2020