Nonno Renzo sta male e ancora non riesce a riavere casa sua, occupata abusivamente#Ladridicase #Fuoridalcoro pic.twitter.com/CivER9cpO0
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) January 18, 2022
Ma voi l’avete seguita la storia di Renzo, il pensionato delle ferrovie che vive su un terrazzo? Ci combatte da settimane Mario Giordano con la sua Fuori dal coro, che da sola ha già liberato quasi più case abusivamente occupate dello stato, il che dice tutto del Paese che siamo. Un Paese dove la polizia, come hanno mostrato i servizi della trasmissione, scorta l’abusivo, un pregiudicato bengalese che fa la bella vita, dalle “molestie” di una giornalista che va a chiedergli: Hussein, che dobbiamo fare? Lo sai che Renzo per colpa tua sta morendo? E sta morendo.
La piaga delle case occupate
Quasi tre anni fa l’ottantatreenne si era impietosito davanti alla favola bella dell’immigrato che cercava un posto, un lavoro, un futuro: lo aveva aiutato a mettere in piedi un locale – tre, ne gestisce, attualmente, il mascalzone -, gli aveva affittato casa sua. L’altro dopo pochi mesi ha smesso di pagare la pigione, non è più andato via e Renzo si è ritrovato nell’unico posto che gli restava. Un terrazzo riparato alla peggio, lastre di plastica come pareti, una stufa a pellet per non crepare di freddo, una straziante suddivisione tra zona giorno e zona notte. Ed è arrivato l’inverno, gelido in tutti i sensi, e Renzo che ha i malanni dell’età ha cominciato a scendere, a scendere, sempre più giù nel buco. Poi s’è arreso.
Nonno Renzo per colpa di un abusivo vive ancora sul terrazzo#Ladridicase #Fuoridalcoro pic.twitter.com/ruwj8EPrCH
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C’è lo sfratto ma l’abusivo resta
“Parliamoci chiaro” ha detto all’inviata di Fuori dal coro “a me resta poco da vivere: vorrei farlo tranquillo, a casa mia, ma ho capito che non ce la farò”. E non si sbaglia, perché è il solito porco scaricabarile, e nel barile ci sta lui, fra istituzioni democratiche ovvero pilatesche, tutto un lavaggio di mani sporche di indifferenza, un lavacro nel Gange della disumanità: il tribunale ha firmato lo sfratto esecutivo, ma nessuno lo ha mai portato a compimento; l’ufficiale giudiziario si trincera dietro la selva oscura di regolamenti; la polizia, come nei film anni ’70, ha le mani legate; il questore dice che se ne occuperà presto, lo dice da due mesi; il sindaco nuovo ha di meglio da fare, per esempio suonare alla chitarra Bello ciao.