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Un premier che si rivolge ai cittadini come fossero servi della gleba - Seconda parte

Considerato che le librerie si sono immediatamente adornate di cartonati col ciuffo di Burioni che proponeva il suo instant-book sul Coronavirus (chi non lo compra è infetto), forse ci voleva un live aid dei virologi popstar: tutti in coro, Burioni, Lopalco, Ricciardi, Capua, Gismondo, Galli, Rezza, Pregliasco eccetera (democraticamente scartati Tarro, e Montagnier): una compilation: “Chi non vaccina non fa l’amore”; “Bella Ciao” (vax remix); “Vaccino spericolato”; “I migliori anni del nostro vaccino”; “Gira che ti rigira vaccino bello”; “Il vaccino in una stanza”; “Tu vuò fa ‘o vaccinaro”; “Il mio vaccino libero”; “Viva il vaccino”; “Vaccino al cioccolato (dolce un po’ salato)”; “Vaccinescion”; “Vaccino di gravita permanente”; “Con te vaccinerò”; “Il vaccino cannone”; “Meraviglioso vaccino”; “Vaccino grande”; “I vaccini di marzo”; “Extravaccino (portami via)”; “Per un vaccino in più”; “Un vaccino nel cuore”. Guest star Giuseppe Conte: “Quando un paese è libero, ma libero veramente, obbedisce felice perché non capisce più niente”. I proventi saranno devoluti alle multinazionali farmaceutiche.

Max Del Papa, 27 aprile 2020

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