Dopo aver messo fuori legge Corina Machado, il Chavismo starebbe per vietare anche le primarie dell’opposizione
Un giudice chavista sta manovrando in tal senso dopo la denuncia di un alleato del regime di Maduro, che sta imitando in tutto e per tutto Ortega.
Dopo il sottomarino statunitense a Guantánamo, l’Avana riceve una nave da guerra russa
Nello stesso giorno in cui il governo cubano ha condannato la permanenza nella base navale statunitense di Guantánamo di un sottomarino nucleare dell’Esercito di quel paese, la nave militare Perekop, della Marina della Federazione Russa, è entrata nella baia dell’Avana.
Secondo quanto riferito dai media castristi la nave scuola inviata da Mosca e arrivata per la prima volta sull’Isola “adempirà un vasto programma di attività” durante la sua permanenza a Cuba. La breve informativa non specifica quali attività svolgerà l’equipaggio o a quanto ammonti il numero dei soldati russi a bordo della Perekov. Per “Cuba Siglo 21” l’arrivo della nave nasconde “altri interessi”, frutto di una collusione tra il regime di Vladimir Putin e quello dell’Avana. In un dossier firmato dall’ex generale cubano Rafael del Pino, l’organizzazione avverte che è la Russia e non gli Usa a voler “provocare” tensioni militari nelle acque caraibiche.
Con insulti agli eurodeputati, la dittatura chavista ha annunciato che non consentirà l’osservazione elettorale della Ue alle presidenziali del 2024
“Ti dico, Josep Borrell, nessuna missione di osservazione dall’Europa verrà qui”, ha detto il presidente dell’Assemblea nazionale Jorge Rodriguez. “Hanno violato l’accordo che è stato firmato con loro. Lo hanno violentato. Siamo ribelli ma siamo onesti, a differenza loro. Quelli decenti non schiavizzano gli umani. Le persone perbene non uccidono gli abitanti originari della Terra. Noi siamo decenti, gli europei sono indecenti.”
L’Unione Europea eroga 43 milioni di euro di aiuti umanitari all’America Latina e ai Caraibi
Con questa nuova erogazione, l’aiuto umanitario che l’Ue ha offerto alla regione sinora nel 2023 ammonta a 130 milioni di euro.
Un repressore l’inviato del regime cubano al forum della società civile tra Unione Europea e America Latina
Come al solito, il regime cubano fa passare da società civile, funzionari della dittatura che ripetono la sua propaganda nei forum internazionali. Lo ha fatto di nuovo ieri, all’inizio del forum Unione europea (Ue)-America Latina e Caraibi su giovani, società civile e governi locali. Tra questi Mirthia Julia Brossard, dirigente dell’Unione ufficiale dei giovani comunisti di cui presiede il dipartimento relazioni internazionali, dipendente del Ministero degli Esteri cubano e capo delegazione del regime al Dialogo tra attori sociali e governo di alto livello Rappresentanti, prima dell’inaugurazione dell’VIII Vertice delle Americhe a Lima, in Perù.
Qui, questo “membro della società civile” denunciò “la presenza di mercenari, pagati dall’imperialismo yankee tra cui Rosa María Payá”, leader della piattaforma Cuba Decide e figlia di un leader politico ucciso dal regime, interrompendone la parola con grida belluine. Numerosi attivisti e gruppi della vera società civile denunciano inutilmente da anni davanti all’UE che l’Avana soppianta le loro voci critiche con quelle di presunti membri di una società civile composta in realtà da membri di organizzazioni governative.
Paolo Manzo, 14 luglio 2023
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