Riguardo il PONTE MORANDI, avevo scritto le mie opininioni per fare riflettere, ma purtroppo basate solo su quello visto trasmesso dalla TV. In passato quando passavo Genova, ritornando dalla Spagna e anche quando ritornavo dalla Provenza, da ingegnere il ponte Morandi non mi convinceva. Scrissi quanto pensavo a due Ministri, senza ovviamente ricevere risposta. 1) Egregio xxxxxxx, tutti vogliono trovare un colpevole, La colpa viene subito diretta alla manutenzione, che non la escludo a priori…. Ma la mia esperienza da ingegnere dal 1967, e il mio continuo interesse nel campo, mi obbliga a ragionare con analisi prima di arrivare a conclusioni certe. Guardando i numerosi filmati, il crollo potrebbe essere stato causato anche dal cedimento di uno o tutti due i stralli (cavi di tensione), credo dal lato verso dove e rimasto il camion fortunato. Se così fosse, i cavi d’acciaio all’interno del calcestruzzo o protezione non sono visibili alla manutenzione, ma sarebbe un cedimento strutturale, e non colpa della ditta di manutenzione. Peccato che il filmato nella quale si vedeva il fulmine colpire la struttura di supporto agli stragli, è sparito in poche ore, che fa pensare che a qualcuno non piaceva che rimanesse in evidenza. Il ponte crollo un istante dopo il fulmine. Ricerche Giapponesi confermono che il calore prodotto nei cavi di tensione colpiti dai fulmini è… Leggi il resto »
Andrea Salvadore
19 Luglio 2019, 18:07 18:07
Quí si sbaglia di grosso, il vantaggio della libertá economica non c’entra per niente perché tutto quello che ha da menzionare sono progetti con problemi di carattere tecnico, ovvero malfatti e malpensati dallo Stato, come l’ILVA che per anni ha contaminato Taranto, prima dei Riva, il porto di Gioia Tauro nel suo “splendid isolation, l’acciaieria di Bagnoli distrutta, e quello che lei si rifiuta di ammettere il fallimento del ponte Morandi fatta con poco acciaio, ovvero tiranti deboli, ricoperti di cemento precompresso ovvero compsti da un elemeto elastico ricoperto da un elemnto rigido,
se fu necessrio accoppiar ai tiranti del pilone 11 dei grossi tiranti in acciaio gia dopo circa vent’anni perché non si fece lo stesso per i piloni 9 e 10? La storia dei continui interventi al Morandi é la prova che fu mal disegnato o che nella costruzione si cercó di economizzare. Infine la sua prova ce l’ha nel ponte di Brooklin, nei ponti della Danimarca e Cina, il Morandi fu quello che chiamamo una eccellenza italiana o meglio dello Stato Italiano, Autostrade fu scelta nella immediata reazione del governo o meglio della sua fuga in avanti.
Riguardo il PONTE MORANDI, avevo scritto le mie opininioni per fare riflettere, ma purtroppo basate solo su quello visto trasmesso dalla TV. In passato quando passavo Genova, ritornando dalla Spagna e anche quando ritornavo dalla Provenza, da ingegnere il ponte Morandi non mi convinceva. Scrissi quanto pensavo a due Ministri, senza ovviamente ricevere risposta. 1) Egregio xxxxxxx, tutti vogliono trovare un colpevole, La colpa viene subito diretta alla manutenzione, che non la escludo a priori…. Ma la mia esperienza da ingegnere dal 1967, e il mio continuo interesse nel campo, mi obbliga a ragionare con analisi prima di arrivare a conclusioni certe. Guardando i numerosi filmati, il crollo potrebbe essere stato causato anche dal cedimento di uno o tutti due i stralli (cavi di tensione), credo dal lato verso dove e rimasto il camion fortunato. Se così fosse, i cavi d’acciaio all’interno del calcestruzzo o protezione non sono visibili alla manutenzione, ma sarebbe un cedimento strutturale, e non colpa della ditta di manutenzione. Peccato che il filmato nella quale si vedeva il fulmine colpire la struttura di supporto agli stragli, è sparito in poche ore, che fa pensare che a qualcuno non piaceva che rimanesse in evidenza. Il ponte crollo un istante dopo il fulmine. Ricerche Giapponesi confermono che il calore prodotto nei cavi di tensione colpiti dai fulmini è… Leggi il resto »
Quí si sbaglia di grosso, il vantaggio della libertá economica non c’entra per niente perché tutto quello che ha da menzionare sono progetti con problemi di carattere tecnico, ovvero malfatti e malpensati dallo Stato, come l’ILVA che per anni ha contaminato Taranto, prima dei Riva, il porto di Gioia Tauro nel suo “splendid isolation, l’acciaieria di Bagnoli distrutta, e quello che lei si rifiuta di ammettere il fallimento del ponte Morandi fatta con poco acciaio, ovvero tiranti deboli, ricoperti di cemento precompresso ovvero compsti da un elemeto elastico ricoperto da un elemnto rigido,
se fu necessrio accoppiar ai tiranti del pilone 11 dei grossi tiranti in acciaio gia dopo circa vent’anni perché non si fece lo stesso per i piloni 9 e 10? La storia dei continui interventi al Morandi é la prova che fu mal disegnato o che nella costruzione si cercó di economizzare. Infine la sua prova ce l’ha nel ponte di Brooklin, nei ponti della Danimarca e Cina, il Morandi fu quello che chiamamo una eccellenza italiana o meglio dello Stato Italiano, Autostrade fu scelta nella immediata reazione del governo o meglio della sua fuga in avanti.
Dott. Porro, meritato riposo