Commenti all'articolo Una democrazia che sbaglia è meglio della tecnocrazia

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warbird2460
warbird2460
15 Aprile 2020, 18:48 18:48

E’ inutile sciacquarsi la bocca con parole come “democrazia” o “libertà”, quando il fratello o il vicino languono su un marciapiede, affamati, malati, umiliati, per l’iniquità delle leggi del mercato!

“Quando Gesù dice: ‘I poveri li avete sempre con voi’, vuol dire: ‘Io, sarò sempre con voi nei poveri. Sarò presente lì’. E questo non è fare il comunista, questo è il centro del Vangelo: noi saremo giudicati su questo”. Papa Francesco, aprile 2020.

Francesco
Francesco
9 Aprile 2020, 1:12 1:12

Se il Duce fosse stato un socialista massimalista non avrebbe MAI redatto quella vaccata di accordo con la Chiesa cattolica che ha portato ai Patti Lateranensi. Se fossimo stati una vera democrazia non avremmo MAI dovuto costituzionalizzare un accordo fascista per lasciare in vita un micro stato espressione di privilegi ecclesiastici. Se il re era responsabile dell’avvento del fascismo, non da meno lo era il papa che aveva definito Mussolini l’UOMO DELLA PROVVIDENZA. La democrazia è un’ utopia in cui è bello credere. Purtroppo, prima o poi, ci si sveglia e si capisce che è solo un sogno. E allora, se proprio devo vedere al potere un movimento fondato da un comico, preferisco un tecnocrate che sa fare bene le cose. Ricordo poi che al c.d. sistema capitalista della democrazia in sé importa ben poco. L’importante è fare affari. Che poi i soldi girino in Cina o Iran poco importa.

honhil
honhil
7 Aprile 2020, 19:07 19:07

Una democrazia del tipo Mattarella/Grillo/Casaleggio, a ben guardarla, con il governo del popolo ha ben poco da spartire. Mentre sembra avere tanto in comune con quella certa magistratura che attraverso certe sentenze ideologiche voleva preparare la via del potere ai compagni di cordata. Può sembrare una forzatura quanto appena affermato: e forse lo è. Ma forse no. Di certo, in un modo o nell’altro, ‘il risarcimento da 670mila euro all’ex 007 Bruno Contrada per ingiusta detenzione, qualcosa c’entra’. E’ stato infatti maciullato in forza di un capzioso teorema ideologico: e mentre ciò avveniva, i magistrati titolari dell’inchiesta e della successiva “ingiusta condanna”, dai talk show (anche quelli messi in onda da mamma Rai) in cui faceva da padrone la solidale compagnia di giro, portavano avanti la loro narrativa obbrobriosa senza capo né coda. Ma che aveva lo scopo di indottrinare una fetta, quanto più possibile ampia, di opinione pubblica al fine di preparare l’avvento al potere di Occhetto: che intanto si ingegnava a progettare e a costruire la sua gioiosa macchina da guerra. In resto è storia. Tuttavia, l’idea originaria di arrivare al potere tramite la forza delle falangi rosse non è mai stata accantonata: e da ciò gli innumerevoli processi e le conseguenziali disastrose sentenze. Che le ultime sentenze nei processi di mafia hanno messo in luce. Fino ad… Leggi il resto »

lucia
lucia
7 Aprile 2020, 16:51 16:51

noi ormai siamo entrati nel campo ideologico che esitono solo due modi di pensare: quello giusto e quello sbagliato. Abbiamo perso la capacità di pensare a che cosa sia bene per una società, in continuo divenire fra l’ altro, e che cosa possa nuocerle. C’è chi pensa che le cose debbano essere giuste, non perché oggettivamente lo sono, ma perché sono state partorite da menti superiori; mi sono fatta l’ idea che il vero motore sia il potere, quel famoso potere che logora chi non ce l’ ha e chi se lo tiene stretto, una volta agguantato anche contro ogni logica di buon governo

claudio zanella
claudio zanella
7 Aprile 2020, 16:43 16:43

Per quale motivo “Una democrazia che faccia scelte sbagliate sul piano della politica sociale, che SPERPERI risorse umane, che tra due strategie di intervento per venire incontro ai bisogni di un Paese, scelga la PEGGIORE, è di gran lunga preferibile a una tecnocrazia di saggi, illuminati dalla scienza e dalla propria coscienza. ? Io invece preferisco qualcuno che faccia scelte giuste piuttosto che sbagliate! In quanto a “democrazia” vs, “economia” dico che è vero il contrario di quanto sostenuto nell’articolo: la gente non mangia democrazia ma pane e il pane si acquista con i soldi. Alla gente, giustamente, non gliene frega niente di partecipare all’agone politico: vuole solo soldi, sicurezza, libertà, sanità efficiente… Qualsiasi forma di governo capace di garantire questo è benvenuta, anche se tecnocratica.

Valter Valter
Valter Valter
7 Aprile 2020, 16:28 16:28

Purtroppo la sinistra, come la sua storia insegna, é irriformabile essendo costretta per sua propria natura ad eliminare, un tempo coi colpi alla nuca o col gulag, oggi coi laogai, con l’emarginazione, l’insulto ed il dileggio, le voci dissenzienti che ne possono rappresentare la coscienza critica. Se lo consentisse sarebbe destinata all’estinzione: nessuno preferirebbe alla liberaldemocrazia la sua brutta copia. Ciò non toglie onore al merito ai Rampini e Ricolfi di oggi, come ai Pansa di ieri.