Che fare? Nulla. I cittadini posseggono, sulla carta, solo due strumenti: a) il voto; b) la rivolta. Mi paiono entrambi impraticabili. Siamo una Repubblica parlamentare, abbiamo votato due anni fa, c’è una maggioranza, ne mancano tre, in più dobbiamo eleggere un nuovo presidente gradito all’establishment europeo. Secondo, noi italiani siamo un popolo perbene, mite, borbotta ma accetta tutto. Resta una mossa di pura testimonianza etico morale, un diritto di tribuna. Manderò una mail al premier con una preghiera: per favore, accosti, voglio scendere.
Riccardo Ruggeri, 28 settembre 2020