5. “Poi prese la sua arte e la sua famiglia, chiudendosi nella sua casa di Aragno, circondata di fiori, di figliuoli, di nipotini. La morte la colse tragicamente ancora nel pieno delle sue forze e dei suoi affetti”.
Molti del mainstream sghignazzeranno su questo Cameo, invece io considero quello dell’ignoto redattore di cent’anni fa giornalismo alto, perché intriso di umanità, di rispetto, di riconoscenza verso una cittadina esemplare che è stata: sposa, madre, nonna, artista, patriota. Continuiamo a spargere volgare ironia sui valori irrinunciabili del vivere civile, presto anche quel mestiere nobile che è il giornalismo entrerà a far parte della mitica gig economy. Auguri.
Riccardo Ruggeri, 27 novembre 2019