Ammetto di avere le idee confuse: mi sono trovato d’accordo con entrambi. Mi rendo conto di oscillare tra posizioni contrastanti. La dolce morte non si dovrebbe negare, credo. Ma se lo Stato ci mette le mani, non si sa mai dove si va a finire: abbiamo visto all’estero il risultato della legislazione sull’eutanasia, una rapida perdita del valore delle vite “imperfette”. D’altronde, lo scenario descritto nel breve racconto suggerisce forse la necessità di porre qualche regola. Ho detto “forse”. Le leggi si scrivono, come è ovvio, a partire dai casi esemplari che “fanno notizia”: Dj Fabo, ad esempio. Ma la maggior parte delle persone si trova a fare i conti con situazioni meno emblematiche ma altrettanto drammatiche. Non so dunque cosa sia meglio fare. Ho solo una piccola certezza: l’approccio ideologico, in questi casi, con reprimenda delle opinioni altrui, è un errore molto grave.
Alessandro Gnocchi, 5 ottobre 2019