Politica

Una Repubblica fondata sui magistrati

Ormai le scelte politiche vengono influenzate dall’operato della magistratura. Un copione che si ripete da anni

Prima o poi si doveva arrivare a tanto. La politica non la decidono i politici ma i magistrati. Sono loro che stabilisco chi deve entrare e chi no nel nostro Paese. Ma ci rendiamo conto di cosa potrebbe succedere se alla fine Salvini fosse condannato come un bandito per sequestro di persona?

Qui non si tratta come per Berlusconi di una presunta frode fiscale, qui si tratta di punire un ministro che ha preso delle decisioni politiche. Possono piacere o non piacere ma non si è trattato di una azione criminale. Si sta invece cercando di criminalizzare l’avversario politico. Non lo si riesce a sconfiggere politicamente e allora lo si criminalizza.

È un attacco al governo Meloni che parte da fronti diversi con i poteri forti che hanno ormai capito i punti deboli della premier e sono partiti all’attacco. Lei sta sulla difensiva, si chiude ancora di più nel suo cerchio credendo di rafforzarsi e invece si indebolisce. Bisognava allargare il cerchio, non chiuderlo.

Paolo Becchi, 15 settembre 2024

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