Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso in maniera appassionata le sue opinioni riguardo le elezioni americane e alcune questioni di attualità. Per quanto concerne le elezioni americane, Cruciani ha commentato così: “Amici miei, alla fine la sinistra parla solo di fascismo, solo di fascismo, ogni secondo, ogni istante, sempre e solo lo spettro dell’autoritarismo, lo spettro del fascismo. Avete rotto il ca***, avete rotto i cog***”.
Proseguendo sulla linea del suo intervento, Cruciani ha criticato il fatto che chiunque non sia d’accordo con determinate visioni venga automaticamente etichettato come fascista: “Chi non è d’accordo con il cosiddetto Manifesto di Ventotene che risale agli anni ’40, automaticamente è fascista, agli anni ’30 adesso non ricordo. Chi non è per il riarmo dell’Europa, ebbè strizza l’occhio alle dittature, dunque è anche un po’ fascista.”
Sul tema del conflitto Russia-Ucraina, Cruciani ha osservato: “Ragazzi, chi non ha la stessa idea sul conflitto Russia-Ucraina è un po’ fascistoide, è un po’ tendente al fascismo. Avete rotto i cog***, si possono avere idee diverse senza essere considerati fascisti, avete rotto il ca***”.
Il conduttore di Radio24 ha poi commentato le relazioni tra Trump e Putin, suggerendo che essere associati a Putin non dovrebbe essere visto come un crimine: “Due persone si chiamano per telefono, due persone conversano, in questo caso Trump e il presidente della Federazione Russia, il dottor Putin, si chiamano, si telefonano, cercano di mettersi d’accordo per uscire fuori da un ginepraio, ebbene sono tacciati di farsi i cazzi loro.”
Infine, Cruciani ha parlato di un caso di cronaca tutto italiano, manifestando il suo disappunto per il licenziamento di una maestra in una scuola cattolica: “È appena arrivata la notizia che la famosa maestra che è stata scoperta su Onlyfans in una scuola paritaria, cioè in una scuola sostanzialmente cattolica […] è stata sospesa, è stata sospesa. Vergogna, vergogna, vergogna.”
Infine, il conduttore ha criticato anche la trasmissione tv di Roberto Benigni, che si è definito “estremista europeo”. “Una volta il comunismo e ora…”, ha detto il conduttore criticando il show del comico andato in onda sulla Rai proprio nei giorni delle polemiche su Ventotene.
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