Esteri

Usa, altro colpo per Biden: concessa l’immunità a Trump

L’ex presidente esulta: “Grande vittoria per la Costituzione e per la democrazia”. Deluso lo staff democratico

Usa Trump © Memedozaslan e S. Greg Panosian tramite Canva.com

L’ultima sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti in relazione a Donald Trump ha acceso nuovi dibattiti sull’immunità presidenziale e le sue implicazioni. La Corte, attraverso un verdetto che ha visto prevalere i voti dei giudici conservatori su quelli liberal per sei a tre, ha stabilito che l’ex presidente goda di un’immunità parziale. Questa decisione distingue tra le azioni compiute da Trump nell’esercizio delle sue funzioni ufficiali, riconoscendogli immunità, e quelle realizzate in ambito privato, per le quali non gode dello stesso trattamento.

Questa distinzione apre a nuove sfide legali, necessitando di un’attenta valutazione su quali atti dell’ex presidente rientrino nella sfera dell’ufficialità e quali no. Tale processo promette di prolungare le battaglie legali a cui Trump è attualmente impegnato, aggiungendo un ulteriore livello di complessità al caso.

Donald Trump ha prontamente salutato il verdetto come una “grande vittoria per la nostra Costituzione e la democrazia“, esprimendo la sua soddisfazione attraverso un post sulla sua piattaforma social Truth. Da parte sua, la campagna di Joe Biden ha manifestato profonda delusione, rimarcando che la sentenza non altera la gravità degli eventi del 6 gennaio 2021, quando una folla incitata da Trump assaltò il Campidoglio.

La sentenza della Corte Suprema evidenzia la profonda divisione ideologica tra i suoi membri e solleva questioni di vasta portata sulla natura dell’immunità presidenziale. Questo principio, originariamente concepito per proteggere il capo dello Stato dall’influenza indebita durante l’esercizio delle sue funzioni, ora si trova al centro di una discussione su come debba essere interpretato e applicato.

Oltre al caso relativo al 6 gennaio, Trump è coinvolto in una serie di altre vicende legali, inclusi i procedimenti relativi alla gestione di documenti classificati nella sua proprietà di Mar-a-Lago e le accuse di aver cercato di influenzare il conteggio dei voti in Georgia. Intanto, però, la sua corsa verso la Casa Bianca sembra spianata dal tragico dibattito in cui Joe Biden è apparso incapace di sostenere un’altra presidenza lunga 4 anni.

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